Energia: Bidoli (Patto), Regione dia risposte sul grande idroelettrico
(ACON) Trieste, 14 lug - "Sul grande idroelettrico, le comunità
attendono da tempo risposte dalla Regione. Basta con i proclami,
la Giunta Fedriga si dia da fare con azioni concrete a favore
della montagna, contro lo sfruttamento dissennato delle sue
risorse idriche", afferma in una nota il consigliere regionale
del Patto per l'Autonomia, Giampaolo Bidoli, dopo aver raccolto
le preoccupazioni dei sindaci del territorio che hanno
preannunciato una lettera indirizzata all'amministrazione
regionale.
"Troppi i ritardi e le inadempienze denunciati anche dai primi
cittadini. Mancano ancora gli atti attuativi della legge sul
rinnovo delle concessioni del grande idroelettrico, che in
Valtramontina sono scadute ormai da diversi anni - ricorda Bidoli
-. Ancora non si hanno notizie dei canoni aggiuntivi dovuti dai
concessionari che, appunto, stanno gestendo gli impianti in
regime di "prorogatio". Nessun passo avanti neppure sulla Società
idroelettrica regionale, la cui costituzione era stata proposta
dal gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia tre anni fa nel
corso di una manifestazione, molto partecipata, per dire basta
alla speculazione sull'acqua".
"L'appello, parzialmente ascoltato, ha condotto alla legge -
prosegue il consigliere - attraverso la quale la Regione ha
stanziato delle risorse per uno studio di fattibilità sulla
possibilità di costituire la Società elettrica regionale, che tra
i suoi compiti dovrebbe appunto anche gestire le grandi
derivazioni. Tuttavia, proprio a fronte della legge sulle grandi
derivazioni, i finanziamenti dedicati a tale studio, di anno in
anno re-iscritti a bilancio, sono stati dirottati con la legge di
stabilità 2021 per uno studio tecnico-economico volto a definire
il piano di gestione delle grandi derivazioni d'acqua a uso
idroelettrico e anche in questo caso, superata abbondantemente la
metà dell'anno, le risorse sono ancora lì, inutilizzate".
"È chiaro che la Regione non sta portando avanti nulla rispetto
alla Società elettrica regionale, ma quel che è peggio è che
anche sulle grandi derivazioni si sta procedendo a rilento",
chiosa Bidoli, rinnovando l'attenzione su un tema che sta
particolarmente a cuore al gruppo consiliare del Patto per
l'Autonomia e rispetto al quale anche recentemente il movimento
ha chiamato a raccolta sul lago di Cavazzo cittadine e cittadini,
associazioni ambientaliste e comitati territoriali impegnati
nella difesa dei corsi d'acqua regionali per sollecitare
"l'urgenza di una gestione pubblica e sostenibile dell'acqua".
"Le comunità montane stanno richiamando, ancora una volta,
l'attenzione della politica regionale sulla rilevanza per il
territorio di questo tema e a loro ci uniamo - conclude il
consigliere del Patto -: la maggioranza agisca concretamente e
subito in tal senso. Ulteriori ritardi su questa partita
sarebbero imperdonabili e rischierebbero di far perdere alla
regione una delle opportunità più importanti degli ultimi anni".
ACON/COM/fa