Contrasto violenza: Giacomelli (FdI), no a pdl su identità di genere
(ACON) Trieste, 14 lug - "Ci siamo opposti all'ennesimo
tentativo di trasformare una battaglia sacrosanta, quella della
lotta contro la violenza sulle donne, in un manifesto della
cultura gender".
Così in una nota Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli
d'Italia in Consiglio regionale, in merito all'approvazione in
III Commissione del testo contro ogni violenza e discriminazione.
"Fratelli d'Italia - continua Giacomelli - non era presente nel
Comitato ristretto che ha coordinato le due proposte di legge
presentate sul tema, rispettivamente da Forza Italia e dal M5S.
Mentre eravamo in piena sintonia con il testo originario di FI,
il testo uscito dal Comitato ristretto era infarcito di richiami
all'identità di genere, concetto che noi respingiamo con forza
anche a livello nazionale in occasione del dibattito senatoriale
sul disegno di legge Zan. Anzi, riteniamo che sostituire il
concetto di sesso con quello di identità di genere costituisca un
intollerabile ostacolo proprio alla costruzione di norme efficaci
per la tutela e la valorizzazione delle donne nella società".
"Per questi motivi - conclude l'esponente di Centrodestra -
riservandoci ogni ulteriore utile iniziativa in Aula, abbiamo
sottoscritto gli emendamenti presentati dalla Lega in III
Commissione, che hanno sistematicamente espunto ogni riferimento
all'identità di genere da un testo che mira a tutelare le donne
vittime di violenza e nulla ha a che fare con le tematiche
inerenti tale identità".
ACON/COM/rcm