Salute: Conficoni (Pd), utili bilanci Aziende Fvg vanno redistribuiti
(ACON) Trieste, 16 lug - "Nonostante la prospettiva nera sui
conti della sanità, fatta lo scorso anno dal presidente Fedriga,
i bilanci d'esercizio 2020 delle Aziende sanitarie territoriali e
degli Irccs del Fvg si sono chiusi tutti con un sostanziale
utile, con casi limite come quello dell'Asfo dove pare si sia
guardato più ai conti che all'erogazione di servizi".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd), aggiungendo la considerazione secondo la quale
"ora, a fronte delle esigenze e delle necessità per affrontare
non solo eventuali emergenza future, ma anche il recupero di
prestazioni, è necessario che la Regione riassegni gli utili alle
Aziende per contribuire a rafforzare la sanità pubblica".
Conficoni, che è anche componente della III Commissione
consiliare competente in materia di Salute, commenta i bilanci di
esercizio 2020 delle tre aziende sanitarie (Asugi, Asufc e Asfo)
e dei due Irccs (Burlo Garofolo di Trieste e Cro di Aviano),
annunciando un ordine del giorno, collegato al prossimo
assestamento di bilancio, attraverso il quale chiederà alla
Giunta regionale l'impegno a riassegnare gli utili alle Aziende.
"Dai giorni in cui Fedriga lamentava una situazione economica di
assoluta difficoltà, senza la possibilità di fare alcuna
programmazione, minacciando addirittura di non poter nemmeno
pagare gli stipendi a medici e operatori sanitari, siamo arrivati
a oggi - spiega l'esponente dem - quando, oltre a trovarci di
fronte al più ricco assestamento degli ultimi cinque anni,
registriamo un utile nei bilanci delle Aziende".
Quindi, Conficoni pone l'accento sul caso dell'Asfo: "A Pordenone
abbiamo l'esempio negativo più forte, con un utile di ben nove
milioni, nettamente al di sopra di quello dell'Asufc (3 milioni e
700mila euro) e nemmeno paragonabile con gli utili di Asugi
(77mila euro). Tra tempi di attesa inaccettabili e incompatibili
con le necessità di cura delle persone, servizi carenti, tagli al
volontariato che offre servizi socio assistenziali e non ultima
la carenza di personale, l'Asfo, con i suoi vertici aziendali,
continua a dimostrare più attenzione ai conti che alla cura delle
persone".
"L'utile accumulato, dunque, venga riassegnato alle Aziende -
conclude la nota del Partito democratico - e, in particolare,
all'Asfo, in modo che si dia un seguito alle promesse fatte
dall'assessore Riccardi e anche dal sindaco di Pordenone Ciriani.
La sanità pubblica va rafforzata e questo è il momento di dare un
segnale concreto".
ACON/COM/db