Salute: Zalukar (Misto), nuova interrogazione su ritardo soccorsi
(ACON) Trieste, 16 lug - Il consigliere regionale Walter
Zalukar, del gruppo Misto, torna in una nota sul caso di un uomo
che la sera del 29 maggio 2020 morì annegato dopo essere caduto
in acqua dal pontile di una società velica a Trieste. Il
consigliere lamenta un ritardo nei soccorsi - sulla base
dell'accesso agli atti della Centrale di Palmanova - e propone
una nuova interrogazione alla Giunta.
"Perché tanto tempo dalla telefonata al 112 all'arrivo dei
soccorsi? - si chiede il consigliere - Prima di Palmanova, quando
Trieste aveva ancora una propria Centrale operativa 118, una
chiamata di questo tipo sarebbe stata evasa in meno di un minuto,
pompieri e autoambulanza ci avrebbero messo 3-4 minuti per fare
la strada, quindi in 5-6 minuti dall'allarme i soccorsi sarebbero
arrivati. E non sono tempi teorici, derivano dalle esperienze del
Sistema 118 di Trieste".
"Ho di nuovo interrogato la Giunta chiedendo perché ci siano
voluti 8 minuti tra arrivo della telefonata e invio
dell'autoambulanza e ci sia voluta oltre mezz'ora per individuare
il target esatto. E perché il 112 ha trasmesso l'allarme per
competenza, quindi prioritariamente, al soccorso sanitario e
solo per conoscenza ai Vigili del fuoco, quando è evidente che in
tali casi - conclude Zalukar - risulta prioritario il soccorso
tecnico, visto che le cure possono essere prestate alla persona
solo se questa è recuperata e tratta a riva".
ACON/COM/fa