Pari opportunità: Opposizioni, parole inaccettabili da consigliera
(ACON) Trieste, 16 lug - "Chi riveste un ruolo istituzionale
super partes e a garanzia di tutti deve necessariamente osservare
un equilibrio tenendosi lontano da giudizi di merito e da
opinioni personali e di parte che ledono la credibilità delle
istituzioni e il loro ruolo a tutela di tutti i cittadini. Il
fatto che la consigliera di parità del Fvg, Anna Limpido, si sia
sbilanciata in maniera pesante con considerazioni pubbliche su
argomenti che stanno interessando la politica nazionale sul tema
dei diritti delle persone Lgbt, oltre a uscire dall'ambito delle
competenze del suo ruolo, supera ogni limite. Il presidente
Fedriga e l'assessora Rosolen, che l'hanno nominata lo scorso
aprile, provvedano alla sua revoca immediata".
A chiederlo, in una nota, sono i consiglieri regionali di
opposizione (Pd, M5S, Patto per l'Autonomia, Cittadini e Open
Sinistra Fvg) della VI commissione, a seguito del post della
consigliera regionale di parità del Fvg, Anna Limpido, pubblicato
sulla pagina Facebook "Consigliera di parità della Regione Fvg e
di Area Vasta di Gorizia" (@annalimpido.consiglieraparita),
attraverso il quale la stessa interviene sul ddl Zan.
Secondo i consiglieri "sarebbe utile capire cosa ne pensano
Fedriga che l'ha nominata e in particolare l'assessore Rosolen
che lo scorso 8 aprile, in occasione dell'avvio ufficiale
dell'incarico, si compiaceva della scelta ricaduta su Limpido "da
sempre dedicata al mercato del lavoro e ai temi sociali, donne e
minori" e che ora dovrebbe favorire l'occupazione femminile e
l'attivazione dei principi di pari opportunità per un definitivo
superamento delle discriminazioni di genere sul lavoro", si legge
ancora nella nota.
"Oggi, con le sue affermazioni - concludono i consiglieri dei
gruppi di Opposizione - abbiamo prova della mancanza
dell'equilibrio e dell'imparzialità necessari per svolgere un
incarico che reputiamo importante per affrontare tematiche
delicate come quelle di genere".
ACON/COM/fa