Migranti: Giacomelli (FdI), bene ritorno pattuglie miste italo-slovene
(ACON) Trieste, 20 lug - "Meglio tardi che mai! Però, se nei
rapporti diplomatici con la Repubblica Slovena non insistiamo per
ripristinare i respingimenti, la funzione delle pattuglie miste
potrà essere solo quella di accompagnare i clandestini in
Questura per redigere la domanda di asilo".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Claudio
Giacomelli (Fratelli d'Italia), facendo riferimento all'annuncio
della Questura di Trieste relativo all'avvio dei pattugliamenti
congiunti italo-sloveni sul confine.
"Bene le pattuglie miste, ma la verità è - spiega l'esponente di
FdI - che è necessario rivedere anche le procedure inerenti i
respingimenti degli immigrati clandestini colti a pochi
chilometri dal confine di Stato, derivanti da un accordo
bilaterale con la Slovenia, recentemente dichiarate illegittime
da un tribunale di Roma. È mai possibile che non si riesca a fare
con la Slovenia quello che la Francia fa con l'Italia a
Ventimiglia e l'Austria con l'Italia al Brennero?".
"Adesso - aggiunge la nota di FdI - attendiamo un'accelerazione
anche sugli altri temi che riguardano la rotta balcanica:
rafforzamento del personale operativo, aumento dei mediatori
culturali da affiancare alle forze dell'ordine per accelerare le
procedure previste in caso di rintraccio e maggiore disponibilità
di medici per gli screening sanitari dei migranti rintracciati".
"Purtroppo, visti i titolari dei due dicasteri interessati, Di
Maio agli Esteri e Lamorgese agli Interni - conclude Giacomelli -
temo che dovremo aspettare a lungo".
ACON/COM/db