Consiglio: Lcv, nel 2020 aumentate leggi ma Fvg sotto media nazionale
(ACON) Trieste, 22 lug - Il Rapporto sulla legislazione della
Regione per il 2020, che monitora non solo l'attività legislativa
ma anche le principali attività istituzionali svolte dal
Consiglio regionale, ha trovato in consenso unanime del Comitato
di controllo presieduto da Roberto Cosolini (Pd).
Dalla relazione si apprende che la produzione legislativa è
aumentata, passando dalle 25 norme del 2019 alle 27 del 2020,
sotto la media nazionale per Regione che è pari a 33,4
provvedimenti.
Con riferimento alle dimensioni fisiche dei testi approvati,
diminuisce rispetto al 2019 il numero di articoli, da 618 a 513
(decremento del 17%), il numero di commi, da 2.898 a 2.092
(decremento del 28%) e il numero di caratteri, da 1.276.547 a
1.015.233 (decremento del 20%).
L'iniziativa legislativa consiliare segna un calo: dalle 7 leggi
approvate nel 2019 si passa a 3 nel 2020 (tra i progetti
presentati, sono nettamente prevalenti quelli delle Opposizioni);
anche il valore percentuale, pari all'11% del totale, è inferiore
a quello registrato nel 2019 (28%). Continuano a essere
maggioritarie le leggi proposte dalla Giunta regionale,
l'iniziativa mista conta 3 provvedimenti mentre quella popolare
risulta assente. Il macrosettore della finanza pubblica è il più
interessato.
Il 63% delle leggi è stato approvato entro 30 giorni
dall'assegnazione alla Commissione competente (la maggior parte
deriva da disegni di legge presentati dalla Giunta regionale).
La gran parte dei progetti di legge è stata approvata in non più
di 2 sedute sia in Commissione sia in Aula. Con riferimento alla
funzione emendativa, il 91% degli emendamenti ai progetti di
legge è stato proposto in Assemblea.
Rispetto all'anno precedente, nel 2020 è aumentata di poco la
percentuale delle norme approvate all'unanimità (37% rispetto al
36% del 2019), tanto che rimane ampiamente prevalente (63%) il
via libera a maggioranza.
Con riferimento alla qualità della produzione legislativa,
misurata secondo i parametri definiti dal regolamento interno del
Consiglio regionale (omogeneità, semplicità, chiarezza e
proprietà di formulazione, semplificazione normativa e
semplificazione amministrativa), rispetto al 2019 si rileva
l'aumento delle leggi collocate in fascia alta e molto alta, che
passano dal 20% del al 27%. Rimane pressoché costante la
percentuale delle leggi collocate nella fascia media (64% contro
il 65%).
I provvedimenti giacenti, ovvero quelli il cui iter non è mai
iniziato in Commissione, nemmeno con l'illustrazione, sono il 36%
e sono ascrivibili per la maggior parte alle Opposizioni (62,5%),
con una significativa inversione di tendenza rispetto al 2019,
quando i provvedimenti giacenti erano per lo più della
Maggioranza.
Si conferma la forte incidenza dei regolamenti sulla produzione
normativa complessiva, che pesa per il 73% rispetto al 27% delle
leggi. Aumenta il numero di atti di sindacato ispettivo
presentati: dai 375 del 2019 si passa a 493. In particolare
cresce la percentuale delle interrogazioni a risposta scritta e
quella delle interrogazioni a risposta immediata, mentre
diminuiscono tutte le altre. Nel 2020 aumentano di poco le
mozioni (89 presentate nel 2020, contro le 86 del 2019) e pure
gli ordini del giorno sui progetti di legge (351, rispetto ai 313
del 2019).
Nel corso del 2020 sono state presentate 10 nuove petizioni: per
3 di esse è stato iniziato l'esame in Commissione, ma nessuna ha
concluso il proprio iter. La materia maggiormente coinvolta è la
tutela dell'ambiente (5), cui seguono la tutela della salute (4)
e la viabilità (1).
L'attività dell'Aula diminuisce sia in termini di sedute (74,
contro le 78 del 2019), che di ore (260, contro le 293 del 2019).
Rispetto all'attività delle Commissioni, nel 2020 sono aumentati
il numero delle ore di attività (339 contro le 285 del 2019),
delle sedute (202 contro le 187 del 2019), dei progetti di legge
esaminati in sede referente (36 rispetto ai 30 del 2019), dei
soggetti auditi (276 rispetto ai 235 del 2019) e anche dei pareri
resi su atti della Giunta (37 contro i 23 del 2019); unico dato
in diminuzione è quello relativo al numero dei progetti di legge
esaminati in sede consultiva (14 contro i 39 del 2019). Aumenta
nel 2020 anche il numero di sedute del Comitato per la
legislazione, il controllo e la valutazione (11 sedute a fronte
delle 9 del 2019).
Quanto ai rapporti tra diritto dell'Unione europea e ordinamento
regionale, nel 2020 il Consiglio ha iniziato l'esame del
programma di lavoro della neoinsediata Commissione europea (Ce).
Nel corso dell'anno, a seguito degli sviluppi dovuti alla
pandemia da Coronavirus, la Ce ha emanato il programma di lavoro
adattato 2020 che è stato esaminato dall'Aula nel corso della
Sessione europea. L'Assemblea ha deliberato con apposita
risoluzione, selezionando le iniziative del programma di lavoro
della Ce di interesse regionale e ha impartito alla Giunta
specifici indirizzi in materia di politiche europee.
Infine, riguardo la legislazione regionale nel contenzioso
costituzionale, lo scorso anno su 27 leggi approvate ne sono
state impugnate 3 (l'anno prima erano state 25 le leggi approvate
e 2 le impugnate): Lr 8/2020 (Misure urgenti per far fronte
all'emergenza epidemiologica da Covid-19 in materia di demanio
marittimo e idrico); Lr 9/2020 (Disposizioni urgenti in materia
di autonomie locali, finanza locale, funzione pubblica,
formazione, lavoro, cooperazione, ricerca e innovazione, salute e
disabilità, rifinanziamento dell'articolo 5 della legge regionale
3/2020 recante misure a sostegno delle attività produttive); Lr
25/2020 (Legge collegata alla manovra di bilancio 2021-2023). La
percentuale è dunque dell'11%, in media con le altre Regioni
(10,5%).
Dopo avere espresso un rammarico generale per il fatto che
nessuna petizione ha concluso il proprio iter e solo 3 lo hanno
iniziato, risultati che sicuramente disincentivano i cittadini a
presentarle, Ilaria Dal Zovo (M5S) si è proposta come relatrice
del rapporto per l'Aula e lo stesso ha fatto Stefano Turchet
(Lega).
ACON/RCM-fc