Ripartenza: Zanin al Tavolo, aumentare qualità ed efficacia leggi
(ACON) Trieste, 23 lug - "Il problema principale non è legato
alla quantità della produzione legislativa, bensì alla sua
qualità e alla sua efficacia in termini reali. Auspico infatti
che uno dei risultati da raggiungere attraverso le attività di
questo Tavolo sia quello di aumentare una propensione votata
proprio alla qualità delle leggi, intesa come concreta utilità
per il fruitore ultimo, a vantaggio della comunità e dei
cittadini".
Lo ha rimarcato il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, nel corso dei lavori del
Tavolo per la Terza ripartenza del Fvg, da lui stesso convocato
per procedere a una lunga serie di audizioni (quasi un'ottantina
gli invitati) e consentire ai principali portatori di interesse,
equamente divisi tra la sessione mattutina e quella pomeridiana
nell'emiciclo di piazza Oberdan a Trieste, di portare i loro
contributi sul tema "Legiferare meglio: unire le forze per
produrre leggi migliori".
Il Tavolo, al quale ha partecipato anche l'assessore regionale a
Servizi generali e Sistemi informativi, Sebastiano Callari, si è
riunito contestualmente alla V Commissione consiliare, presieduta
da Diego Bernardis (Lega), con l'obiettivo di raccogliere le
indicazioni specifiche espresse dagli stakholders in
rappresentanza dei bacini della formazione, dell'innovazione e
della ricerca.
"Il Consiglio, sinergicamente con la Giunta, ha voluto
coinvolgere tutti loro - ha ricordato Zanin - in un'ottica di
collaborazione. Questo Tavolo ha già prodotto indirizzi e
proposte che hanno portato alle risoluzioni sul Piano nazionale
di ripresa e resilienza (Pnrr) e sulla programmazione europea
2021-27. Auspico che, anche in questo caso, si possa pervenire a
un documento adottato all'unanimità, come già accaduto per i due
precedenti".
"Il punto di partenza - ha sottolineato il presidente del Cr Fvg
- nasce da una riflessione sulla semplificazione ai fini di una
sussidiarietà verticale per risultare sempre più vicini ai
cittadini. L'impegno odierno è perciò quello di creare una rete
sulla qualità legislativa, anche attraverso riferimenti stabili
con gli stakeholders, per raccogliere problematiche, indicazioni
e suggerimenti dai rappresentanti degli interessi diffusi sul
territorio, anche legati all'incidenza negativa della burocrazia,
affinché l'Assemblea possa definire nuovi criteri di principio e
indirizzo. La Commissione europea ha già rilasciato una
comunicazione specifica, mentre anche nel Comitato europeo delle
Regioni è in fase di stesura un parere del quale io stesso sarò
relatore. Estenderò anche a livello internazionale i contenuti
della bozza che il Tavolo sarà chiamato a valutare a inizio
settembre".
"Come impostazione - ha auspicato Zanin - dobbiamo passare da un
approccio ex ante a uno ex post. Vanno risolti sia i problemi
lessicali, perché le leggi devono essere comprensibili, sia
quelli di metodo, attivando processi efficaci attraverso
l'analisi dei bisogni e degli scenari, ma anche attraverso un
monitoraggio continuo. In tal senso, prezioso può risultare
l'apporto già assai concreto del Comitato per la legislazione, il
controllo e la valutazione (Clcv), presieduto da Roberto
Cosolini".
Il presidente Bernardis, dal canto suo, ha elencato i passaggi
salienti emersi nella prima parte degli interventi: "Dalla
semplificazione delle regole per gli acquisti, a un meccanismo
per operare e gestire i dati facendo rete e sistema; dalla
mancanza di collegamento tra formazione degli insegnanti e
università, al rispetto dei tempi per le opere pubbliche. Senza
dimenticare - ha proseguito - il tema della qualità normativa.
Dobbiamo assumerci il compito inequivocabile di legiferare meno e
meglio, garantendo l'applicazione di norme incisive, compatibili
e adeguate che rispettino le reali esigenze in un mondo ormai
cambiato".
L'assessore Callari ha ulteriormente evidenziato "il grande
bisogno esistente di semplificazione. Il compito - ha detto - non
è certo facile, perché non esiste niente di più complesso della
semplificazione normativa. È giunto il momento di capire,
ascoltando chi vive la vita reale e fornendo strumenti facili da
utilizzare. Se pensiamo a nuove leggi per modificarne altre,
tuttavia, sbagliamo in partenza. Devono essere poche e semplici".
"La digitalizzazione - ha concluso Callari - ci potrà aiutare
molto, perché usa un linguaggio più semplice della carta scritta
ed è più trasparente. L'efficacia di questo pensiero è dimostrata
anche dai contributi erogati nell'ultimo anno, grazie ai
meccanismi di semplificazione resi necessari dalla situazione
generale. A ciò dobbiamo puntare per il futuro, anche se
l'ordinario non può essere certo paragonato alle situazioni di
emergenza".
I lavori del Tavolo proseguiranno con una seduta pomeridiana nel
corso della quale è prevista la partecipazione di quasi una
cinquantina di portatori di interesse, appartenenti ai bacini
delle organizzazioni sindacali, delle rappresentanze delle varie
categorie espresse dal mondo del lavoro, dell'imprenditoria,
delle Camere di commercio, delle fiere, delle infrastrutture, dei
trasporti e della mobilità.
ACON/DB-fa