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Salute: Piccin (FI), accordo Via Natale-Asfo aiuta pazienti e famiglie

23.07.2021
15:55
(ACON) Trieste, 23 lug - "Da tempo aspettavamo questo giorno, sollecitando dal punto di vista politico questa soluzione: è un atto doveroso, direi di giustizia, a favore di un'associazione meritoria che, sinora, in cambio della sua preziosa e insostituibile opera a favore di pazienti e familiari non era convenzionaao con il sistema sanitario regionale".

Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), commentando l'accordo contrattuale sottoscritto dall'associazione Via di Natale, che gestisce l'hospice di Aviano, e dall'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo), a valle dell'accreditamento istituzionale rilasciato dalla Regione.

"È un obiettivo raggiunto dopo un lungo percorso. Lo scorso anno mi colpirono profondamente le dichiarazioni della direttrice della Via di Natale, Carmen Rosset Gallini, sulle difficoltà che stava incontrando il sodalizio a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, in conseguenza delle quali erano state interrotte le tradizionali campagne di raccolta fondi. Era necessario - ricorda l'esponente forzista - fornire garanzie a questa importante realtà, a beneficio di pazienti oncologici e di altro tipo assistiti dai volontari e alle loro famiglie".

"Dapprima, con un ordine del giorno, invitammo la Regione a trovare una soluzione per sostenere l'associazione. Poi, con un emendamento, riuscimmo a garantire un contributo di 50mila euro. Il tutto - dettaglia ancora Piccin - accompagnato dall'invito a cercare il modo di accreditare la Via di Natale con il sistema sanitario regionale. Un impegno raccolto dal vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Ora siamo alla firma di questo accordo contrattuale".

"L'intesa - conclude la nota di FI - prevede uno stanziamento tra 600 e 700mila euro annui al sodalizio per il funzionamento dell'hospice, nonché l'aumento dei posti letto di quest'ultimo da 10 a 20. Considerando che la Via di Natale li utilizzerà anche per l'assistenza non solo nel fine vita (in particolare per i pazienti oncologici), ma anche a vantaggio di persone affette da malattie neurodegenerative e Sla. Ciò è in linea con il potenziamento e la creazione di nuove strutture per le cure intermedie, così come previsto dal Pnrr". ACON/COM/db



Mara Piccin (FI)