Salute: Piccin (FI), accordo Via Natale-Asfo aiuta pazienti e famiglie
(ACON) Trieste, 23 lug - "Da tempo aspettavamo questo giorno,
sollecitando dal punto di vista politico questa soluzione: è un
atto doveroso, direi di giustizia, a favore di un'associazione
meritoria che, sinora, in cambio della sua preziosa e
insostituibile opera a favore di pazienti e familiari non era
convenzionaao con il sistema sanitario regionale".
Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), commentando l'accordo contrattuale sottoscritto
dall'associazione Via di Natale, che gestisce l'hospice di
Aviano, e dall'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo), a
valle dell'accreditamento istituzionale rilasciato dalla Regione.
"È un obiettivo raggiunto dopo un lungo percorso. Lo scorso anno
mi colpirono profondamente le dichiarazioni della direttrice
della Via di Natale, Carmen Rosset Gallini, sulle difficoltà che
stava incontrando il sodalizio a causa delle restrizioni dovute
alla pandemia da Covid-19, in conseguenza delle quali erano state
interrotte le tradizionali campagne di raccolta fondi. Era
necessario - ricorda l'esponente forzista - fornire garanzie a
questa importante realtà, a beneficio di pazienti oncologici e di
altro tipo assistiti dai volontari e alle loro famiglie".
"Dapprima, con un ordine del giorno, invitammo la Regione a
trovare una soluzione per sostenere l'associazione. Poi, con un
emendamento, riuscimmo a garantire un contributo di 50mila euro.
Il tutto - dettaglia ancora Piccin - accompagnato dall'invito a
cercare il modo di accreditare la Via di Natale con il sistema
sanitario regionale. Un impegno raccolto dal vicepresidente con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Ora siamo alla firma di
questo accordo contrattuale".
"L'intesa - conclude la nota di FI - prevede uno stanziamento tra
600 e 700mila euro annui al sodalizio per il funzionamento
dell'hospice, nonché l'aumento dei posti letto di quest'ultimo da
10 a 20. Considerando che la Via di Natale li utilizzerà anche
per l'assistenza non solo nel fine vita (in particolare per i
pazienti oncologici), ma anche a vantaggio di persone affette da
malattie neurodegenerative e Sla. Ciò è in linea con il
potenziamento e la creazione di nuove strutture per le cure
intermedie, così come previsto dal Pnrr".
ACON/COM/db