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Cons. parità: Cosolini (Pd), confonde libertà opinione con istituzione

26.07.2021
17:54
(ACON) Trieste, 26 lug - "L'assessore regionale Alessia Rosolen confonde la libertà di opinione con l'utilizzo strumentale di una posizione istituzionale che dovrebbe essere di equilibrio e neutralità: 'Anna Limpido' può avere sue opinioni personali sul disegno di legge Zan, ma la 'Consigliera di parità', in uno spazio sui social così denominato, non dovrebbe deformare strumentalmente i contenuti e il significato reale di una legge. Per questo non è bullismo etico rilevare la scorrettezza di questo comportamento, semmai è bullismo etico usare un incarico istituzionale come una clava ideologica".

Lo afferma il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd) commentando in una nota la risposta che l'assessore Rosolen ha dato in Aula alla interrogazione con cui chiedeva, "dopo le recenti esternazione sul ddl Zan della neo Consigliera di parità Anna Rita Limpido, quali provvedimenti intende prendere l'amministrazione regionale nei suoi confronti". ACON/COM/rcm



Roberto Cosolini (Pd)