Cons. parità: Cosolini (Pd), confonde libertà opinione con istituzione
(ACON) Trieste, 26 lug - "L'assessore regionale Alessia Rosolen
confonde la libertà di opinione con l'utilizzo strumentale di una
posizione istituzionale che dovrebbe essere di equilibrio e
neutralità: 'Anna Limpido' può avere sue opinioni personali sul
disegno di legge Zan, ma la 'Consigliera di parità', in uno
spazio sui social così denominato, non dovrebbe deformare
strumentalmente i contenuti e il significato reale di una legge.
Per questo non è bullismo etico rilevare la scorrettezza di
questo comportamento, semmai è bullismo etico usare un incarico
istituzionale come una clava ideologica".
Lo afferma il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd)
commentando in una nota la risposta che l'assessore Rosolen ha
dato in Aula alla interrogazione con cui chiedeva, "dopo le
recenti esternazione sul ddl Zan della neo Consigliera di parità
Anna Rita Limpido, quali provvedimenti intende prendere
l'amministrazione regionale nei suoi confronti".
ACON/COM/rcm