Contrasto violenza: Santoro, legge voluta da Lega peggiora situazione
(ACON) Trieste, 26 lug - "Dopo aver mortificato e gettato nel
cestino un anno e mezzo di lavoro che avrebbe potuto consegnare
ai nostri cittadini una legge che aiutasse realmente il contrasto
alla violenza sulle donne, la Lega, con la complicità di tutto il
Centrodestra, volta le spalle alle associazioni che avevano
chiesto di modificare e migliorare la legge. La Lega e il
Centrodestra hanno preferito tirare dritto con una legge non
condivisa, peggiorativa della situazione esistente, tutto per
affermare anche in Fvg le posizioni nazionali di contrarietà al
ddl Zan".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd) intervuta nel dibattito oggi in Aula sulla proposta
di legge per la tutela delle donne vittime di violenza.
"A seguito della lettera inviata dalle associazioni che si
occupano di questa delicata tematica, come i centri antiviolenza,
con la quale si chiedevano delle modifiche rispetto al testo
portato in Aula, abbiamo inutilmente chiesto di riportare in
commissione la norma, proprio per arrivare alla necessaria presa
d'atto delle indicazioni arrivate da chi ogni giorno aiuta le
donne vittime di violenza".
"Il Centrodestra non è stato capace di riconoscere quello che nel
testo non va bene. Dopo il lavoro fatto dalla direzione regionale
con le associazioni e i centri antiviolenza e dopo che il
comitato ristretto aveva concordato un testo condiviso, la Lega
ha ignorato ogni accordo preso in comitato - conclude la
consigliera dem - attraverso degli emendamenti alla legge che
mirano alla soppressione dell'identità di genere e che riportano
indietro il Fvg rispetto a situazioni conquistate in anni di
impegno".
ACON/COM/fa