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Referendum: Fratelli d'Italia, adesione convinta a 4 quesiti giustizia

26.07.2021
20:49
(ACON) Trieste, 26 lug - Adesione convinta del gruppo di Fratelli d'Italia a quattro referendum sulla giustizia presentati dalla Giunta in aula. "Al fianco di tutto il Centrodestra, anche Fratelli d'Italia sosterrà in aula i quattro referendum relativi alle necessarie riforme della magistratura, per i quali, già da settimane raccoglie le firme nei banchetti in tutta Italia", si legge in una nota del gruppo. Così Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio hanno anticipato le intenzioni di voto del gruppo di Fratelli d'Italia in Regione, in merito ai quesiti referendari che verranno votati prima della legge di assestamento.

"Separazione delle carriere, responsabilità civile dei magistrati, contrasto alle correnti in magistratura per l'elezione del Csm, e il diritto di voto per i membri non togati nei consigli giudiziari - ha spiegato il capogruppo Giacomelli - rappresentano per Fratelli d'Italia importanti tasselli per riformare profondamente la magistratura ormai non più adeguata alle esigenze del Paese e dei cittadini".

"I due quesiti per i quali non ci siamo uniti alla raccolta firme e che non sosterremo nemmeno in aula - continua il consigliere pordenonese Alessandro Basso - sono quelli sulle misure cautelari e quello sulla legge Severino, figli più della legittima cultura radicale che di quella della destra nazionale".

"La proposta referendaria sulla carcerazione preventiva - spiega Leonardo Barberio, al di là delle condivisibili motivazioni - impedirebbe di arrestare spacciatori e delinquenti comuni che vivono dei proventi dei loro crimini. Noi vogliamo fermare la criminalità senza se e senza ma. Allo stesso modo la legge Severino deve essere profondamente modificata per le sue evidenti storture, ma la sua totale abolizione significherebbe un passo indietro nella lotta senza quartiere alla corruzione". ACON/COM/fa



Claudio Giacomelli, capogruppo di FdI