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Rendiconto Regione: Aula approva a maggioranza esiti finanziari 2020

27.07.2021
11:22
(ACON) Trieste, 27 lug - Il Rendiconto generale della Regione 2020 contenuto nel disegno di legge 140 è stato approvato a maggioranza dalla I Commissione consiliare, l'Aula presieduta da Piero Mauro Zanin ha replicato la votazione: sì dei Gruppi di Centrodestra, astensione delle Opposizioni ad eccezione di Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, che si è espresso contro.

Il documento - aveva spiegato in apertura il relatore unico per la maggioranza, Alessandro Basso (FdI) - riassume in sette articoli i saldi finanziari della gestione dell'anno precedente ed è composto dal conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria, dai relativi riepiloghi, dai prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri, dal conto economico e dallo stato patrimoniale.

L'articolato - aveva detto ancora Basso - è così composto: l'articolo 1 riepiloga i documenti predisposti per la redazione del Rendiconto generale della Regione in base alla normativa vigente; il 2 evidenzia il totale delle spese e delle entrate dell'esercizio 2020; il 3 riassume i residui attivi e passivi derivanti prima dall'esercizio 2019 poi di quello del 2020; il 4 riporta i valori dei pluriennali vincolati in entrata e in spesa, per la parte corrente e per la parte capitale; il 5 riprende la situazione di cassa, partendo dal fondo cassa al 31 dicembre 2019 e determinando la chiusura al 31 dicembre 2020; il 6 evidenzia il risultato di amministrazione derivante dal conto consultivo di bilancio; il 7 prevede l'approvazione del risultato economico di gestione 2020.

Di "arduo poter valutare i risultati raggiunti dall'amministrazione regionale rispetto al programma di interventi e finanziamenti che si era data con la legge di stabilità 2020-2022", ha detto il relatore per la minoranza Roberto Cosolini (Pd), che ha definito "il Rendiconto 2020 il più cospicuo degli ultimi 10 anni".

Causa emergenza sanitaria - ha fatto presente -, gli sforzi maggiori si sono concentrati nel comparto socio-sanitario e su alcuni settori economici; diverse leggi sono state approvate anche con l'appoggio delle forze di Opposizione, per un condiviso tentativo di rinascita.

Cosolini ha quindi fatto presente che "il Pd aveva ragione nell'affermare che era doveroso già un anno fa prendere decisioni per agire subito, certo con i limiti della situazione data, ma senza indugiare in atteggiamenti troppo attendisti immettendo così nel sistema regionale risorse fresche disponibili che avrebbero aiutato comparti in grave difficoltà. Ora ci ritroviamo con un forte avanzo da poter utilizzare, frutto anche degli interventi di ristoro del Governo che ha riconosciuto le difficoltà delle Regioni e delle autonomie locali".

"Per una pubblica amministrazione non è certo motivo di vanto chiudere l'esercizio con un forte utile come può esserlo per un'azienda privata - ha concluso Cosolini - e non lo è nemmeno per le Aziende sanitarie regionali che hanno chiuso il consuntivo 2020 tutte in utile. A questo punto disponiamo di risorse abbondanti, non facciamoci trovare impreparati e includenti".

A ribattere sulle cifre è stato, invece, l'altro relatore per la minoranza, Furio Honsell, che ha ricordato come, lo scorso anno, vi sia stata un'intensa attività legislativa per far fronte all'emergenza sanitaria ed economica, con 12 leggi e un'impennata dai 31 milioni di euro del 2019 agli oltre 109 del 2020, risorse al netto di quelle strettamente finanziarie che sono andate a compensare le imprese sotto forma di ristori da aggiungersi a quelli statali.

Honsell ha poi detto di quando, a luglio scorso, "il presidente Fedriga terrorizzò la regione enfatizzando i rischi economico-finanziari del bilancio, dichiarando che addirittura non ci sarebbero state risorse nemmeno per pagare gli stipendi del personale sanitario. Con tali premesse, ci saremmo aspettati un Rendiconto generale che riflettesse queste drammaticità. Invece già in I Commissione abbiamo appreso che questo conto consuntivo comporta un avanzo di amministrazione che, al netto di quello vincolato, lascia 362 milioni disponibili da spalmare sul bilancio 2021".

Il relatore ha così spiegato che il suo voto al bilancio "sarà negativo non perché non lo ritenga corretto sotto il profilo contabile, ma un annus terribilis come il 2020 avrebbe dovuto essere accompagnato da una più trasparente documentazione di cosa sia davvero avvenuto aldilà della partita doppia".

A rigettare che ci sia una scarsa capacità di spesa da parte della Regione è stata l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, che ha accusato Honsell di aver analizzato le tabelle solo parzialmente, tant'è che quella capacità - ha evidenziato - è stata riconosciuta anche dalla Corte dei Conti. Dimostriamo una capacità altissima - ha ribadito -, con un Rendiconto 2020 che vede forti risorse allocate per la ripresa dell'annualità successiva. ACON/RCM



L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, e il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin
Roberto Cosolini (Pd)
Furio Honsell (Open Fvg)
Alessandro Basso (FdI)