Assestamento/relazioni: Honsell (Open Fvg), manutenzione poco incisiva
(ACON) Trieste, 27 lug - "L'avanzo di amministrazione non
vincolato utilizzabile ammonta a ben 362 milioni di euro e, da
quanto abbiamo appreso, potrebbe rivelarsi anche maggiore mano a
mano che si libereranno altre risorse grazie a interventi statali
oppure derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
(Pnrr). La somma è, dunque, superiore a quella dell'anno scorso e
qualificherà il 2021 come un anno di straordinarie risorse,
effetto paradosso della pandemia".
Così Furio Honsell (Open Fvg), ultimo dei relatori per la
minoranza del disegno di legge 141 sull'assestamento di bilancio
2021-23, all'esame dell'Aula.
Il consigliere è passato subito ad elencare gli interventi tanto
strategici quanto urgenti che si aspettava che la Giunta Fedriga
avrebbe varato "per lasciare il segno", ma così non è stato: la
redazione e avvio di un Piano attuativo per l'energia e il clima
(Paesc) regionale; un piano di infrastrutturazione digitale a
banda larga che raggiunga capillarmente tutti i territori; un
piano per la riqualificazione delle aree dismesse, in primo luogo
quelle ex-militari; un piano per valorizzare il turismo lento di
prossimità e sostenibile in montagna; un piano straordinario per
la formazione medio-alta dei giovani.
Honsell ha paragonato il ddl 141 a "una delle solite leggi di
manutenzione/omnibus che hanno caratterizzato la strategia
legislativa della Maggioranza in questa legislatura, ultima
occasione per lasciare un segno che non ci sarà". E ha parlato di
"cospicuo avanzo di amministrazione polverizzato in un duplice
senso. Da un lato, le risorse sono state spalmate sulle direzioni
regionali in modo erratico, dall'altro questo fiume di denaro è
arrivato a ondate: 194 mln nella prima, ulteriori 70 mln nella
seconda, una presumibile terza ondata di entità e direzioni
ancora ignote". Un atteggiamento, ha fatto presente, che ha
indotto le Opposizioni a protestare decidendo di non esprimersi
nelle Commissioni di merito.
Tra gli interventi presenti che però non lo soddisfano, ha citato
l'estensione di numerose graduatorie di bandi regionali secondo
un criterio erratico; rimpinguati svariati fondi di rotazione con
decine di milioni; finanziate decine di iniziative turistiche e
non, puntuali; decine di mln sono state assegnate a sostegno di
categorie di imprese da quelle alberghiere a quelle
lattiero-casearie, ma la scelta non è stata motivata;
incrementati i contributi per la prima casa con 40 mln e per la
viabilità con 50; ulteriori 10 mln vanno all'edilizia scolastica,
ma dove non si sa; viene aggiunto qualche mln per la rottamazione
di veicoli, ma non si capisce il criterio; due assegni generici
di una ventina di mln nella prima ondata e di 25 nella seconda
per la direzione Salute; una decina di mln per l'infrastruttura
informatica; decine di mln per partecipazioni azionarie; 5 mln
per la benzina agevolata.
Eppure manca una strategia: "Il problema non è spalmare, più o
meno a pioggia, risorse ma individuare gli obiettivi e definire
una strategia per raggiungerli. Mi auguro che non ci si riduca a
farlo solamente quando non avrà più senso, perché troppo tardi".
ACON/RCM