Assestamento/dibattito: Dal Zovo, Bolzonello, Santoro e Bernardis
(ACON) Trieste, 27 lug - Rappresentanti delle Opposizioni
delusi sotto l'aspetto della condivisione e decisi a un confronto
determinato sull'articolato; esponenti della Maggioranza, invece,
più che mai soddisfatti per i contenuti di una manovra definita
come "una grande opportunità da cogliere".
Questo lo spirito emerso in aula nel prosieguo della discussione
generale dedicata al disegno di legge 141 sull'Assestamento di
bilancio 2021-23, in attesa di valutare anche le decine di
emendamenti depositati da entrambi gli schieramenti.
Le istanze pentastellate sono state portate da Ilaria Dal Zovo
che si è lamentata per il fatto che "avrebbe potuto essere
l'occasione giusta per creare il futuro tutti insieme. Invece,
per l'ennesima volta, ci troviamo a discutere di un testo che
verrà comunque stravolto e chissà cosa arriverà da qui alle
battute finali. Al momento, non possiamo neppure procedere a un
dibattito completo, perché non conosciamo gli ulteriori passaggi
che ci attendono fino al momento del voto".
"Ci sono però anche misure che condividiamo - ha aggiunto la
consigliera del M5S - e ci fa piacere vederle finalmente
contenute in una manovra di assestamento. Tuttavia, come ho già
detto in Commissione, l'imponente mole di denaro disponibile
avrebbe consentito di delineare un futuro non solo da qui al
termine della legislatura, ma anche il percorso europeo che il
Friuli Venezia Giulia si è impegnato a percorrere. Avremmo potuto
farlo con un lavoro condiviso".
Sul fronte dem, Sergio Bolzonello ha evidenziato che "il
dibattito in aula è qualcosa di assolutamente fondamentale,
autentica anima di un serio confronto in un'assise come il
Consiglio regionale. Purtroppo, immaginando che anche per l'esame
degli articoli sarà così, ciò non si è verificato. Me ne
rammarico, perché si tratta di una perdita per la collettività.
Ci è stato detto che abbiamo fatto solo opposizione, senza
proporre niente: invece, nella realtà dei fatti, proponiamo molto
e non facciamo di certo opposizione cattiva".
Bolzonello ha poi ricordato i temi principali già illustrati dal
collega di partito Roberto Cosolini in qualità di relatore di
minoranza (ambiente e transizione ecologica, sanità e
demografia), aggiungendo che "quando si verifica un calo così
significativo di natalità come nel Fvg degli ultimi 10 anni, vuol
dire che si sta andando verso un declino inevitabile. Serve,
dunque, la capacità di mettere risorse intellettuali ed
economiche vere. Le misure apprese finora spaziano in un raggio
molto ampio ed è il caso di fare un paio di operazioni concrete,
come quella sulla famiglia. Spero si abbia il coraggio di non
fare solo un'operazione ideologica e di condividere alcune
proposte con l'Opposizione, per la bontà di quanto da essa
presentato sotto forma di emendamenti, a beneficio dell'intera
comunità regionale".
Mariagrazia Santoro, sempre dagli scranni del Pd, si è
rammaricata per "l'elenco sconclusionato letto nella tabella
della concertazione, ma anche perché le Commissioni di merito
poco state poco più di obblighi istituzionali. Il tema degli
emendamenti richiede uno sforzo per capire la loro logica e il
senso di singole voci territoriali, apparentemente staccate tra
loro". Quindi, si è soffermata su "alcune emergenze. Partendo
dall'etichetta di maglia nera sul consumo di suolo e il caso
specifico del fotovoltaico: sono la prima a sostenere la
transizione energetica, ma spero che la mia Regione non indichi
la via più semplice, visto la quantità di proposte per utilizzare
territorio agricolo. Cosa mangeremo in futuro, se abbiamo 16.800
ettari di zone industriali e commerciali con 3.600 ettari di
tetti e poi consegniamo 2mila ettari di terra buona per il
fotovoltaico?".
Infine, Santoro ha citato anche "la manutenzione dei cigli
stradali delle strade provinciali, impegno sproporzionato per i
Comuni che necessitano di supporto per presentare il territorio
nel miglior modo alla comunità internazionale. Parimenti per gli
edifici storici: chi li mantiene e li ristruttura a vantaggio del
turismo e dell'economia? Senza dimenticare i dragaggi con la
richiesta di approvare un elenco dei siti dove eseguire opere di
ripristino e consolidamento".
Pienamente soddisfatto, invece, il leghista Diego Bernardis che
ha manifestato "sincero apprezzamento per la manovra. Vengono
utilizzate cospicue risorse, come non se ne vedevano da tempo:
sono compiaciuto per questo surplus finanziario, soprattutto in
un periodo come quello attuale. Io stesso ho espresso pubblico
compiacimento per i 150 milioni di euro destinati ai Comuni
attraverso la concertazione".
"Abbiamo l'opportunità per rilanciare la forza propulsiva della
Regione - ha auspicato l'esponente del Carroccio - e sono certo
che i provvedimenti si riveleranno efficaci. Anche come
presidente della V Commissione permanente, competente in materia
di Cultura, ritengo che quelle destinate con un capitolo ad hoc
al progetto Gorizia-Nova Gorica 2025 siano preziose verso un
obiettivo importante che dobbiamo convintamente perseguire".
"Altri significativi interventi - ha quindi dettagliato Bernardis
- andranno a vantaggio di associazioni, scuole e società della
minoranza linguistica slovena, della creazione di una Commissione
regionale consultiva per la lingua friulana e dei maggiori ruoli
attribuiti all'Arlef. Tuttavia, c'è anche molto altro - ha
concluso - perché questa non è un'occasione persa di
condivisione, ma una grande opportunità che sta a tutti noi
cogliere: Maggioranza e Opposizione".
ACON/DB-fa