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Assestamento/dibattito: Dal Zovo, Bolzonello, Santoro e Bernardis

27.07.2021
18:34
(ACON) Trieste, 27 lug - Rappresentanti delle Opposizioni delusi sotto l'aspetto della condivisione e decisi a un confronto determinato sull'articolato; esponenti della Maggioranza, invece, più che mai soddisfatti per i contenuti di una manovra definita come "una grande opportunità da cogliere".

Questo lo spirito emerso in aula nel prosieguo della discussione generale dedicata al disegno di legge 141 sull'Assestamento di bilancio 2021-23, in attesa di valutare anche le decine di emendamenti depositati da entrambi gli schieramenti.

Le istanze pentastellate sono state portate da Ilaria Dal Zovo che si è lamentata per il fatto che "avrebbe potuto essere l'occasione giusta per creare il futuro tutti insieme. Invece, per l'ennesima volta, ci troviamo a discutere di un testo che verrà comunque stravolto e chissà cosa arriverà da qui alle battute finali. Al momento, non possiamo neppure procedere a un dibattito completo, perché non conosciamo gli ulteriori passaggi che ci attendono fino al momento del voto".

"Ci sono però anche misure che condividiamo - ha aggiunto la consigliera del M5S - e ci fa piacere vederle finalmente contenute in una manovra di assestamento. Tuttavia, come ho già detto in Commissione, l'imponente mole di denaro disponibile avrebbe consentito di delineare un futuro non solo da qui al termine della legislatura, ma anche il percorso europeo che il Friuli Venezia Giulia si è impegnato a percorrere. Avremmo potuto farlo con un lavoro condiviso".

Sul fronte dem, Sergio Bolzonello ha evidenziato che "il dibattito in aula è qualcosa di assolutamente fondamentale, autentica anima di un serio confronto in un'assise come il Consiglio regionale. Purtroppo, immaginando che anche per l'esame degli articoli sarà così, ciò non si è verificato. Me ne rammarico, perché si tratta di una perdita per la collettività. Ci è stato detto che abbiamo fatto solo opposizione, senza proporre niente: invece, nella realtà dei fatti, proponiamo molto e non facciamo di certo opposizione cattiva".

Bolzonello ha poi ricordato i temi principali già illustrati dal collega di partito Roberto Cosolini in qualità di relatore di minoranza (ambiente e transizione ecologica, sanità e demografia), aggiungendo che "quando si verifica un calo così significativo di natalità come nel Fvg degli ultimi 10 anni, vuol dire che si sta andando verso un declino inevitabile. Serve, dunque, la capacità di mettere risorse intellettuali ed economiche vere. Le misure apprese finora spaziano in un raggio molto ampio ed è il caso di fare un paio di operazioni concrete, come quella sulla famiglia. Spero si abbia il coraggio di non fare solo un'operazione ideologica e di condividere alcune proposte con l'Opposizione, per la bontà di quanto da essa presentato sotto forma di emendamenti, a beneficio dell'intera comunità regionale".

Mariagrazia Santoro, sempre dagli scranni del Pd, si è rammaricata per "l'elenco sconclusionato letto nella tabella della concertazione, ma anche perché le Commissioni di merito poco state poco più di obblighi istituzionali. Il tema degli emendamenti richiede uno sforzo per capire la loro logica e il senso di singole voci territoriali, apparentemente staccate tra loro". Quindi, si è soffermata su "alcune emergenze. Partendo dall'etichetta di maglia nera sul consumo di suolo e il caso specifico del fotovoltaico: sono la prima a sostenere la transizione energetica, ma spero che la mia Regione non indichi la via più semplice, visto la quantità di proposte per utilizzare territorio agricolo. Cosa mangeremo in futuro, se abbiamo 16.800 ettari di zone industriali e commerciali con 3.600 ettari di tetti e poi consegniamo 2mila ettari di terra buona per il fotovoltaico?".

Infine, Santoro ha citato anche "la manutenzione dei cigli stradali delle strade provinciali, impegno sproporzionato per i Comuni che necessitano di supporto per presentare il territorio nel miglior modo alla comunità internazionale. Parimenti per gli edifici storici: chi li mantiene e li ristruttura a vantaggio del turismo e dell'economia? Senza dimenticare i dragaggi con la richiesta di approvare un elenco dei siti dove eseguire opere di ripristino e consolidamento".

Pienamente soddisfatto, invece, il leghista Diego Bernardis che ha manifestato "sincero apprezzamento per la manovra. Vengono utilizzate cospicue risorse, come non se ne vedevano da tempo: sono compiaciuto per questo surplus finanziario, soprattutto in un periodo come quello attuale. Io stesso ho espresso pubblico compiacimento per i 150 milioni di euro destinati ai Comuni attraverso la concertazione".

"Abbiamo l'opportunità per rilanciare la forza propulsiva della Regione - ha auspicato l'esponente del Carroccio - e sono certo che i provvedimenti si riveleranno efficaci. Anche come presidente della V Commissione permanente, competente in materia di Cultura, ritengo che quelle destinate con un capitolo ad hoc al progetto Gorizia-Nova Gorica 2025 siano preziose verso un obiettivo importante che dobbiamo convintamente perseguire".

"Altri significativi interventi - ha quindi dettagliato Bernardis - andranno a vantaggio di associazioni, scuole e società della minoranza linguistica slovena, della creazione di una Commissione regionale consultiva per la lingua friulana e dei maggiori ruoli attribuiti all'Arlef. Tuttavia, c'è anche molto altro - ha concluso - perché questa non è un'occasione persa di condivisione, ma una grande opportunità che sta a tutti noi cogliere: Maggioranza e Opposizione". ACON/DB-fa



Ilaria Dal Zovo (M5S)
Sergio Bolzonello (Pd)
Mariagrazia Santoro (Pd)
Diego Bernardis (Lega)