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Assestamento: chiuso dibattito con Liguori, Tosolini, Zilli e relatori

28.07.2021
14:35
(ACON) Trieste, 28 lug - Le Opposizioni continuano a definirla una manovra ricca ma con vistosi buchi, a cominciare dai finanziamenti per la sanità pubblica. Mentre la Maggioranza difende a spada tratta l'assestamento, ulteriormente potenziato dall'emendamento jolly che assegna risorse a trasporti scolastici e creditori vittime del crac delle cooperative, come ha spiegato in aula l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli.

Sono queste le posizioni di partenza in vista della maratona finale del ddl 141, che da questo pomeriggio alle 15 verrà esaminato articolo per articolo ed emendamento dopo emendamento in Consiglio regionale, sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin.

La discussione generale si è chiusa in tarda mattinata con gli interventi di Simona Liguori e Lorenzo Tosolini. La consigliera dei Cittadini ha criticato le scelte della Giunta nel settore della salute in quanto vi ravvede "forti stanziamenti per il privato convenzionato, ma non altrettante risorse per la sanità pubblica. Sarebbe invece importante - ha aggiunto Liguori - una organizzazione a rete in grado di collegare le cure a domicilio con gli ospedali territoriali, che oggi viceversa sono privi di molti servizi, con il conseguente sovraccarico degli ospedali hub". Il consigliere leghista ha invece difeso la manovra da alcune delle critiche giunte ieri dalle Opposizioni. "Non è vero che la concertazione è priva di strategia - ha detto Tosolini - perché è stata fatta raccogliendo i desideri dei Comuni, ai quali vanno attribuite le scelte sulle opere importanti. Né che c'è il pericolo di una fioritura di grandi centri commerciali e di un aumento del consumo di suolo: ricordo a Moretti che una legge stabilisce esplicitamente l'invarianza dei terreni agricoli, quindi se tolgo devo anche aggiungere". Sulle piste ciclabili, Tosolini ha voluto ampliare il ragionamento di Marsilio, proponendo "di guardare all'Europa del nord, per la quale sono elementi fondamentali come le strade. Andrebbero ad esempio sviluppate per collegare Udine con i 15 comuni vicini". L'assessore Zilli ha poi esposto ai consiglieri quasi un "bignami" della manovra di assestamento. Con una premessa a cui tiene molto, e cioè che "le tante risorse a disposizione sono il frutto del duro lavoro delle Direzioni in vista dell'ottimizzazione della spesa, un pallino che il Presidente e io abbiamo condiviso". A chi - leggi segnatamente il consigliere Honsell - chiedeva misure più coraggiose e di ampio respiro, Zilli ha poi ricordato che "in assestamento c'è l'obbligo di prevedere misure impiegabili entro l'anno" e quindi si è preferito dare continuità ad alcuni interventi "che corrispondono agli impegni presi in campagna elettorale".

L'assessore si è quindi soffermata "sull'emendamento jolly, appena depositato, che prevede 6 milioni per il pacchetto scuola, destinati a filtraggio dell'aria e sanificazione nelle flotte del trasporto pubblico e ad altre esigenze connesse al ritorno in aula a settembre". Ci saranno poi 17 milioni come "salvadanaio per i soggetti coinvolti nei crac delle Cooperative Trieste e Coopca: con questa misura riusciremo a coprire l'88 per cento delle richieste dei creditori coinvolti". In vista dell'esame dell'articolato, Zilli ha parlato di "clima costruttivo" auspicando "un'ampia condivisione dell'Aula, al netto delle divisioni politiche".

"Io invece vorrei che fosse introdotta la clausola valutativa per vedere quanti di questi soldi si tradurranno in opere utili alle nostre comunità", le ha risposto Furio Honsell (Open Fvg) aprendo le repliche dei relatori. Più attendista Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini: "Mi auguro ci sia disponibilità ad ascoltare le proposte delle Opposizioni". Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) è invece perplesso "sui criteri con cui è stata fatta la concertazione con i Comuni: alcuni sindaci infatti non vi hanno partecipato, spero che l'assessore Roberti ci spieghi perché".

Cristian Sergo (M5S), nell'apprezzare il sostegno ai soci delle coop fallite, attende risposte "su alcune tematiche che abbiamo sollevato e che non sono presenti nel documento", mentre Roberto Cosolini, relatore per il Pd, ha lamentato l'assenza di misure adeguate su sviluppo sostenibile ("Ad esempio un fondo per contrastare il consumo di suolo e riqualificare gli immobili") e sanità pubblica. Secondo il consigliere dem, nel ddl ci sono anche "troppe poste puntuali".

"Questa manovra si riaggancia ai valori del Centrodestra", gli ha replicato Alessandro Basso (FdI), imitato da Mauro Di Bert (capogruppo di Progetto Fvg/Ar) che ha parlato di "buon senso e risposte alle esigenze dei vari territori". Giuseppe Nicoli (Forza Italia) ha ribadito l'importanza degli investimenti nelle infrastrutture, ai quali ha dedicato un ampio spazio nella sua relazione di maggioranza, invocando un maggiore impegno da parte dell'Autorità portuale. Mentre il capogruppo leghista Mauro Bordin ha parlato di "una manovra che ha contenuti da legge di Stabilità e guarda ad ampio spettro, rispondendo a molte esigenze". ACON/FA-fc



Simona Liguori (Cittadini)
I leghisti Mauro Bordin (a sx) e Lorenzo Tosolini (a dx) con Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
L'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli