Assestamento: ok Aula a maggioranza ad art 6 su cultura e sport
(ACON) Trieste, 29 lug - Via libera dell'Aula anche
all'articolo 6 (cultura e sport) del ddl 141 Assestamento grazie
un'espressione di voto caratterizzata da 29 pareri favorevoli,
l'astensione di 17 esponenti delle Opposizioni e il parere
negativo del solo Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).
Anche in questo caso i lavori sono ruotati intorno ai numerosi
emendamenti presentati con una discussione generale praticamente
inesistente dopo l'illustrazione delle singole istanze, ma con
ampio spazio alle considerazioni e alle motivazioni delle
richieste di ritiro avanzate (e tutte accettate dai proponenti)
da parte dell'assessore regionale Tiziana Gibelli.
Undici gli emendamenti approvati, tutti provenienti dagli scranni
della Maggioranza o di ispirazione giuntale. L'unica unanimità è
stata tuttavia ottenuta dalla causa perorata dal capogruppo
leghista Mauro Bordin volta a garantire contributi straordinari
per interventi agli impianti dei sodalizi dilettantistici
riconosciuti dal Coni o dal Comitato internazionale Paralimpico
(Cip).
Disco verde semplice, invece, per una serie di integrazioni di
risorse auspicate dall'assessore Gibelli all'indirizzo dell'Ente
regionale per il Patrimonio culturale (Erpac) e per il Festival
Olimpico della Gioventù europea Eyof Fvg 2023, ma anche per le
proroghe in materia di sport e incentivi e per il Centro studi
Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.
Forza Italia, attraverso il capogruppo Giuseppe Nicoli e Mara
Piccin (insieme a Franco Mattiussi), ha ricevuto il via libera
per 300mila euro da dedicare alla salvaguardia di beni culturali
di interesse religioso e per la semplificazione con riduzione dei
tempi per i bandi contributivi settoriali. Sul fronte Carroccio,
invece, Antonio Calligaris e Diego Bernardis sono riusciti
nell'intento di aiutare lo scorrimento delle graduatorie di
finanziamento per il bando divulgazione scientifica e di portare
ulteriori risorse per la manutenzione ordinaria degli impianti
sportivi, soddisfacendo tutte le domande.
I tre consiglieri del Progetto Fvg/Ar (Mauro Di Bert, Edy
Morandini e Giuseppe Sibau) hanno dal canto loro avuto il placet
per finanziare l'acquisto di strumentazioni tecniche per il
comitato regionale della Federazione italiana di Atletica leggera
(Fidal) che Sergio Bolzonello (Pd), invece, avrebbe invece
preferito subordinare alla mediazione del Coni.
Niente da fare, invece, per ben 8 emendamenti dem con Diego
Moretti primo firmatario a supporto delle società sportive
centenarie, delle attività di accompagnamento e delle attività di
recupero sui siti della Grande guerra, dell'Asd Staranzano Ducks
baseball e della manutenzione ordinaria impianti sportivi, nonché
degli archivi storici ed ecclesiastici. Bocciatura anche per
Honsell, preoccupato per la promozione dell'attività
ludico-motoria ricreativa contro solitudine e isolamento e per
gli eventi di teatro sociale e di comunità, oltreché per il
potenziamento degli investimenti per le attività live in mancanza
di arene e strutture fisse (settore inutilmente caro anche a
Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo del Patto per l'Autonomia).
Alessandro Basso (FdI), su input dell'assessore alle Finanze,
Barbara Zilli, ha infine ritirato la sua istanza per i lavoratori
intermittenti dello spettacolo anche a nome dei colleghi di
partito Claudio Giacomelli e Leonardo Barberio, imitato dal
leghista Elia Miani con la proposta a vantaggio dei poligoni di
tiro. Stessa scelta, a nome del Gruppo del Partito democratico,
anche da parte di Moretti e Roberto Cosolini per il contributo
alla comunità croata di Trieste in quanto già presente in un
successivo articolo. Sempre sul fronte Pd, invece, Nicola
Conficoni ha deciso di trasformare in ordine del giorno il
sostegno alla candidatura di Pordenone quale Città del libro
2022, diventata in corso d'opera quale Città della cultura
italiana.
ACON/DB-fc
Mauro Bordin e Diego Bernardis (Lega) con, a sx, Claudio Giacomelli (FdI)
Nicola Conficoni (Pd)
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, con Mara Piccin (FI) e, di spalle, i leghisti, Luca Boschetti e Ivo Moras
Diego Moretti (Pd)