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Assestamento: ok Aula a maggioranza ad articolo 7 su scuola e lavoro

30.07.2021
13:12
(ACON) Trieste, 30 lug - La Regione Friuli Venezia Giulia non resta con le mani in mano e intraprende azioni preventive, come immettere 3 milioni di euro nel capitolo dedicato al protocollo d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale per sopperire a una possibile temporanea carenza organica negli istituti scolastici e ad ulteriori criticità che potrebbero presentarsi causa emergenza Covid-19.

Questo il messaggio trasmesso dall'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia Rosolen, attraverso l'articolo 7 del disegno di legge 141 sull'Assestamento di bilancio 2021-23 che l'Assemblea si appresta a votare nella sua interezza dopo una quattro giorni di lavori a ciò dedicati.

Nell'articolo che l'Aula ha infine approvato a maggioranza ci sono poste per un totale di 9 milioni di euro pensate anche per il sostegno all'occupazione, contenendo le ricadute negative derivanti dalla pandemia; per l'attivazione di programmi specifici previsti dal Programma operativo regionale (Por) e cofinanziati dal Fondo sociale europeo (Fse) su crescita, occupazione e futuro dei giovani; per iniziative di studio e ricerca in grado di valorizzare le competenze scientifiche del Fvg piuttosto che diffondere la cultura del mare; per associazioni che portano avanti attività educative per minori con problemi di disabilità; per vari aspetti del sostegno al diritto allo studio tramite l'Agenzia regionale a ciò dedicata.

Un emendamento a firma FdI relativo alla legge regionale sugli interventi volti al ricordo del dramma delle foibe e dell'esodo istriano-fiumano-dalmata è invece stato accolto dall'Aula. Con la modifica approvata, il concorso regionale "Foibe ed esodo: un Ricordo da non dimenticare", diventa riservato agli studenti delle scuole del Fvg primarie e secondarie, di primo e di secondo grado, statali e paritarie, con l'abrogazione della parte in cui includeva i corsi di istruzione e formazione presso gli istituti professionali di Stato e gli organismi di formazione accreditati. Inoltre, il bando di concorso sarà più indetto entro il 30 settembre e non più entro il 30 settembre.

Diversi gli appunti fatti dai banchi delle Opposizioni, incentrati soprattutto sul tema del rientro in presenza in classe e sul numero dei ragazzi che potranno salire sugli autobus per arrivare a scuola. Tra questi, Chiara Da Giau (Pd), a detta della quale il Piano scuola nazionale non è vero che manchi, "è un testo licenziato dal Consiglio dei ministri i cui dettagli certamente dipenderanno dall'andamento dei contagi, ma dal punto di vista scientifico le indicazioni sono chiare: spingere la vaccinazione dei ragazzi sopra i 12 anni il più possibile, dove il livello di vaccinazione sia alto si può prescindere dal distanziamento, più altre regole come sull'utilizzo della mascherina. Perciò non credo ci saranno modifiche eclatanti, la Regione si attivi per fare tutto ciò che può".

Per Mariagrazia Santoro (Pd) molte le idee che circolano con il timore che nessuna possa essere operativa a settembre. In merito ai trasporti, si potrebbe copiare quanto fa il Veneto che ha predisposto più scenari di programmazione per essere pronti con qualunque sarà la percentuale di capienza stabilita dal Governo. "Prepariamoci per tempo anche noi", ha chiesto all'assessore.

Rosolen ha ribattuto sul punto ricordando che "è un decreto nazionale che assegna al prefetto e non alla Regione la scrittura dei piani trasporti. Se la percentuale sui mezzi di trasporto sarà del 50% e quella dei ragazzi a scuola del 100%, si dovrà per forza trovare la soluzione per quella differenza di percentuale", ad esempio rivedendo gli orari delle lezioni. In ogni caso, l'assessore ha evidenziato che da Trieste, Pordenone e Gorizia non sono giunte segnalazioni di emergenza sull'avvio della scuola, mentre a Udine è emerso un caso non ascrivibile solo al problema Covid. ACON/RCM-fc



L'assessore regionale Alessia Rosolen
Chiara Da Giau (Pd)
Mariagrazia Santoro (Pd)