Assestamento: ok Aula ad art 8 su salute, via libera a bonus-tamponi
(ACON) Trieste, 30 lug - La Regione mette sul piatto 2 milioni
e 600mila euro per abbattere i costi dei tamponi, agevolazione
limitata a due categorie di persone: i minorenni e chi non può
vaccinarsi per certificati motivi sanitari.
È questa la principale novità introdotta con gli emendamenti
all'articolo 8 dell'Assestamento di bilancio, approvato a
maggioranza dal Consiglio regionale (astenuti Cittadini e Patto,
contrari gli altri gruppi di Opposizione) sotto la presidenza di
Piero Mauro Zanin. Il bonus-tamponi ha invece sfiorato
l'unanimità: tutti favorevoli a parte Furio Honsell di Open
Sinistra Fvg e Chiara Da Giau del Pd, che ha votato in modo
dissonante rispetto al suo gruppo.
"Questo è un emendamento politicamente delicato", ha premesso
Claudio Giacomelli di FdI, nel presentare il testo condiviso dai
colleghi capigruppo Mauro Bordin (Lega), Giuseppe Nicoli (FI) e
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar). Un riferimento implicito alla
possibile equazione "più tamponi uguale meno vaccinazioni".
"Ma vorrei sgombrare subito il campo dallo spauracchio no vax -
ha proseguito Giacomelli - dal momento che lo stesso Governo sta
pensando di abbattere i costi per i minori dai 12 anni in su e in
questo modo dà ai genitori la possibilità di fare le analisi
anziché vaccinare il figlio adolescente. Noi intendiamo comunque
arrivare al test gratuito, rafforzando il contributo statale. Se
poi lo Stato dovesse riuscire a rendere gratuito il tampone per
quelle due categorie, la norma prevede che la Giunta regionale
possa individuare ulteriori categorie di beneficiari dei
contributi". "Sugli adolescenti - ha detto ancora il capogruppo
di FdI - non c'è da una parte la scienza certa e dall'altra un
santone: autorevoli Paesi europei sostengono che sotto i 15 anni
i pericoli sono maggiori dei benefici".
"Questa norma va inquadrata nell'ambito della sorveglianza
sanitaria, anche in vista del ritorno a scuola - ha spiegato poi
Riccardo Riccardi, vicegovernatore con delega alla Salute - :
siamo in una situazione che vede risalire il numero dei contagi,
ma con elementi nuovi: il 57 per cento di chi si infetta ha meno
di 29 anni, c'è un aumento del ricovero ospedaliero ma si vedono
gli effetti positivi delle vaccinazioni". Riccardi ha poi voluto
"rendere omaggio al governatore Fedriga che nei giorni scorsi,
quando ha detto "Non è la mia piazza" a proposito dei
manifestanti sul green pass, ha fatto un'affermazione politica
importante, assumendosi responsabilità che potevano generare
tensioni all'interno del suo partito. Lo dico a chi lo accusava
di avere ascoltato troppo le piazze".
"L'emendamento sui tamponi è condivisibile - ha osservato invece
Diego Moretti, capogruppo Pd - ma dobbiamo spingere affinché le
persone si vaccinino". Mentre Massimo Moretuzzo, capogruppo del
Patto per l'autonomia, ha subito aderito al testo della
Maggioranza, spiegando di voler uscire "da una dinamica da curva
calcistica in base alla quale proporre tamponi è da no vax e
proporre vaccini da nazisti".
Approvati altri quattro emendamenti presentati dai gruppi di
Maggioranza. Ha fatto molto discutere - a dispetto dell'unanimità
sul voto finale - quello del gruppo della Lega, illustrato in
Aula da Stefano Turchet, che dispone 700mila euro di
finanziamento alla Fondazione bambini e autismo onlus per
realizzare un nucleo residenziale a Pordenone. I tre consiglieri
del Pd Sergio Bolzonello, Mariagrazia Santoro e Chiara Da Giau,
pur apprezzando la scelta, hanno messo in guardia la Giunta dal
rischio degli interventi puntuali (Santoro), della sostenibilità
futura della gestione (Bolzonello) e della disparità, "creando
situazioni in cui solo qualcuno può accedere a servizi di alto
livello grazie ai fondi pubblici" (Da Giau).
Via libera anche a un emendamento di Giunta "che sposta risorse a
saldo zero sulla laurea per le professioni sanitarie e
attribuisce fondi a Insiel per una serie di esigenze", come ha
spiegato Riccardi. Contestata in particolare dai Cinque Stelle e
approvata con il voto contrario di tutte le Opposizioni invece
una proroga - proposta dalla Maggioranza con primo firmatario
Leonardo Barberio di FdI - relativa al gioco d'azzardo, che
concede agli esercizi pubblici più tempo per adeguarsi al dettato
di legge. Via libera unanime invece all'emendamento di Mara
Piccin (FI) che prevede di aiutare le gestanti in difficoltà
economiche, "inizialmente con uno stanziamento simbolico di
50mila euro".
Lungo l'elenco degli emendamenti bocciati: quelli di più ampio
respiro finanziario erano stati proposti da Andrea Ussai del M5S
(che con 2,5 milioni chiedeva di riorganizzare il sistema
dell'emergenza-urgenza tornando a centrali di area vasta al posto
della centrale unica) e da Roberto Cosolini (Pd), che proponeva
di stanziare 20 milioni per la realizzazione delle Case della
salute, in modo da potenziare la rete sanitaria territoriale. "Ma
non ha senso anticipare questi fondi - gli ha risposto il
vicegovernatore - in quanto quel progetto è uno dei pilastri del
Pnrr".
Bocciato anche l'emendamento di Cosolini e Francesco Russo (Pd)
sul contributo al Comune di Trieste per la ricostruzione della
piscina Acquamarina di Trieste, così come i sei emendamenti di
Honsell e i tre di Nicola Conficoni (Pd).
Altri emendamenti sono stati ritirati su richiesta di Riccardi
che, condividendone la filosofia, si è impegnato a tener conto
delle indicazioni dei consiglieri di minoranza. Tra questi, il
rimborso dei costi ai pazienti che si curano con olio di cannabis
terapeutico (presentato da Simona Liguori dei Cittadini), il
contributo straordinario all'Itis di Trieste (Russo),
l'estensione dell'esenzione dal ticket in Pronto soccorso per i
volontari della Protezione civile (Cristian Sergo del M5S), il
potenziamento del Centro regionale amianto (Moretti) e il
contributo di 100mila euro proposto da Bolzonello per la
cooperativa sociale "Il seme" di Fiume Veneto, che impiega
lavoratori segnalati dai servizi del Dipartimento salute mentale.
ACON/FA-fc