Assestamento: ok Aula a maggioranza ad art 9 su Autonomie locali
(ACON) Trieste, 30 lug - Via libera da parte dell'Assemblea
legislativa del Friuli Venezia Giulia anche all'articolo 9
(Autonomie locali e coordinamento finanza locale, sicurezza,
politiche dell'immigrazione, corregionali all'estero, lingue
minoritarie e funzione pubblica) del ddl 141 Assestamento.
L'espressione di voto, giunta a maggioranza, è stata
caratterizzata da 25 pareri favorevoli, contro i 18 negativi da
parte degli esponenti delle Opposizioni. Disco verde,
immediatamente dopo, anche all'articolo 9bis, introdotto in
seguito a un emendamento modificativo di espressione giuntale (a
sua volta subemendato con riferimenti a 25 interventi sparsi tra
22 Comuni regionali) in tema di investimenti locali per il
rilancio con 30.084.473 euro complessivi, suddivisi in 3.130.000
per il 2021, 12.304.639,16 per il 2022 e 14.649.834,82 per il
2023.
Anche in questo secondo caso, l'approvazione è arrivata a
maggioranza con 24 pareri favorevoli e il parere negativo dei
rappresentanti di M5S e Patto per l'Autonomia. Come annunciato da
Roberto Cosolini in sede di dichiarazione di voto, non ha
partecipato il suo Gruppo del Pd, al quale si sono uniti
Cittadini, Ssk, Open Sinistra Fvg e Walter Zalukar (Misto).
I lavori si sono inizialmente concentrati su una discussione
generale che il Gruppo del Pd in particolare (attraverso le
parole dei consiglieri Cristiano Shaurli, Mariagrazia Santoro,
Sergio Bolzonello ed Enzo Marsilio, nonché del capogruppo Diego
Moretti) ha indirizzato verso una posizione particolarmente
critica nei confronti della concertazione e della ripartizione
delle risorse disponibili.
I dem hanno fatto riferimento anche al gruppo di sindaci che in
tarda mattinata si erano presentati a Trieste, sotto il palazzo
del Consiglio regionale, chiedendo un incontro tematico specifico
con il governatore Massimiliano Fedriga, per poi essere accolti
dal presidente del Consiglio, Piero Mauro Zanin, e dall'assessore
Fvg alle Aurtonomie locali, Pierpaolo Roberti.
I consiglieri del Partito democratico hanno quindi evidenziato
"premialità per gli uni, penalizzando gli altri: un modo
sbagliato di rapportarsi con le comunità", "una massa di denaro
data senza progetti e attività immediatamente cantierate", "una
contrapposizione e a uno scontro che diventa quasi personale, non
più politico" e "il rischio di mettere uno contro l'altro gli
amministratori".
Il capogruppo leghista Mauro Bordin ha invece parlato di
"protesta che ha visto la partecipazione soltanto di una
quindicina di primi cittadini su oltre 200, segno di
un'attenzione generalizzata che è stata offerta all'indirizzo di
tutti e senza distinzioni. Anche se - ha puntualizzato - la
procedura della concertazione implica per forza delle scelte".
In risposta è intervenuto in primis il governatore Fedriga,
ricordando che per la concertazione "sono state utilizzate
risorse aggiuntive. Non si può venire con la fascia tricolore e
pretendere che ci mettiamo sull'attenti. Serve un atteggiamento
uguale per tutti, altrimenti vengono premiate le forzature".
L'assessore Roberti, dal canto suo, ha aggiunto che "la
discrezionalità, in sede di concertazione, c'è e c'è sempre
stata. Altrimenti, si fa un bando. Oggi, paradossalmente, ho
visto la presenza dei sindaci di Comuni che hanno comunque
ricevuto risorse dalla concertazione e altri che, addirittura,
non hanno presentato neppure una domanda per godere delle stesse".
Niente da fare, in quanto a valutazione degli emendamenti, per 5
iniziative di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg); idem per 3
istanze presentate da Franco Iacop (Pd) che, inoltre, ne ha
ritirata una sul tema sul tema della polizia locale e della
vigilanza privata. Due dischi rossi per i civici Tiziano Centis e
Simona Liguori; uno per Igor Gabrovec (Ssk).
Le Opposizioni hanno comunque portato a casa l'input per un pieno
riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il
rilancio economico delle aziende confiscate (prima sigla del
pentastellato Cristian Sergo, che ha accettato le modifiche) e
tre voluti da Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per
l'Autonomia) con particolare riguardo per la lingua friulana.
Ok da parte dell'Aula, inoltre, all'emendamento trasversale
aggiuntivo con la firma di tutti i capigruppo contenente le norme
per il funzionamento dei Gruppi consiliari "per dare - ha
spiegato il primo firmatario Bordin - maggiore certezza di
risorse per il futuro". Il leghista, inoltre, è stato soddisfatto
anche nell'inserimento di misure per l'accessibilità di disabili,
anziani e famiglie nella valorizzazione e la promozione di sagre
e feste locali.
Dalla Giunta, infine, arrivano 100mila euro per la valorizzazione
della comunità linguistica e culturale croata, oltre agli undici
punti contenuti nel suo maxi emendamento che offre attenzione
alle minoranze linguistiche slovena e tedesca, 100mila euro alla
Confcommercio Fvg per l'impiego di addetti al servizio di
controllo esterno, indennità per gli amministratori locali (quasi
2 milioni e mezzo per il triennio 2021-23), 90mila euro spezzati
in tre annualità al Comune di Pordenone per le attività del
centro culturale Casa Zanussi e 149.476.535,77 euro a favore
degli enti locali in ambito concertazione degli investimenti di
sviluppo (22.685.107,61 per il 2021, 68.148.225,76 per il 2022 e
58.643.202,40 per il 2023).
"Gli interventi previsti dall'articolo 9bis - ha precisato
Roberti - non hanno alcun legame con quelli della concertazione.
Vanno anzi a integrarli, perché abbiamo voluto recepire anche le
richieste che non avevano trovato allocazione in quella sede per
mancanza di risorse con 120 milioni disponibili per i Comuni sui
162 totali della concertazione per le opere pubbliche a fronte di
domande per 315".
Questi fondi porteranno 1.269.899,56 euro al Comune di Bordano
per la manutenzione e l'ampliamento della Casa delle farfalle,
2.237.920 a quello di Carlino per la sistemazione del complesso
sportivo calcistico, 2.700.000 a Cordenons per il blocco aule
della nuova scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci,
2.390.000 per il centro federale di biathlon Carnia Arena di
Forni Avoltri, 5.300.000 euro per la sede municipale di Forni di
Sopra, 700mila euro a Gonars per l'ampliamento della scuola
primaria Edmondo De Amicis, 233mila euro per un'area parcheggio e
di aggregazione a Magnano in Riviera, 1.176.780 a Manzano per la
valorizzazione del patrimonio storico del Distretto della sedia e
la sede del Cluster legno arredo casa Fvg.
Inoltre, 2.156.990 a Nimis per la ricostruzione del ponte della
Motta, 400mila per una struttura degli impianti sportivi di
Pravisdomini, 2 milioni e mezzo a San Daniele del Friuli per la
biblioteca Guarneriana moderna e 350mila euro per il
completamento dalla ciclovia Fvg 6 del Tagliamento, 500mila euro
a San Pietro al Natisone per lavori propedeutici agli interventi
Anas vicino al ponte San Quirino, un milione a Sedegliano per il
Castelliere di Gradisca, 100mila euro a Cividale del Friuli per
lo studio di fattibilità sull'ex caserma Francescatto, 1.500.000
a Gemona del Friuli per un immobile funzionale all'attività
dell'Università di Udine, 1.630.000 per la riorganizzazione di
viale Venezia nel capoluogo friulano, un milione per la bretella
di Pasian di Prato, 500mila euro per il centro diurno disabili di
Talmassons, 400mila per il poliambulatorio di Aquileia.
A Trieste andranno 50mila euro per l'ampliamento e la
manutenzione dell'immobile destinato a museo attiguo al monumento
nazione della Foiba di Basovizza, un milione per la nuova piscina
riabilitativa e altri 500mila per l'intersezione tra strada nuova
di Opicina e Salita Conconello. 500mila euro anche a Sgonico per
una rotatoria in località Devincina e, infine, 250mila a
Pordenone per una struttura polifunzionale per la preparazione
post diploma degli Istituti tecnici superiori (Its), a uso sala
studio per tutti gli studenti di università e superiori.
ACON/DB-fc