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Viabilità: Minoranza su ddl 142, forti perplessità su strumento a Edr

30.07.2021
23:30
(ACON) Trieste, 30 lug - Sono entrambe allineate sul piano di un forte scetticismo riguardo le disposizioni per l'esercizio delle funzioni in materia di viabilità da parte degli Enti di decentramento regionale (contenute nel disegno di legge 142) le relazioni di minoranza presentate all'attenzione dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia.

Il primo a rimarcarlo è stato il dem Franco Iacop che ha voluto esprimere la sua "perplessità su questo ddl, come fatto ogni qualvolta si è parlato di Enti di decentramento regionale (Edr). Guardiamo con poca fiducia al 1 gennaio 2022, data nella quale non avverrà un cambio epocale a vantaggio dei territori, ma solo l'avvio del trasferimento di competenze, dei contratti esternalizzati della neve e del verde, nonché del personale, da un settore all'altro della Regione".

L'esponente del Pd ha aggiunto che la norma "consegna nelle mani di un Edr ciò che ora è in capo a una società in house regionale, qual è Fvg Strade Spa che, come ha seguito per conto della Regione la viabilità ex provinciale dalla soppressione delle province, basandosi su una struttura organizzativa dislocata nei territori, così faranno gli Edr stessi, organizzandosi su quattro enti dislocati negli ex capoluoghi di provincia".

"Non vi è nessun trasferimento di competenze al territorio, ma solo un avvicendarsi gestionale - ha commentato Iacop - tra Aziende ed Enti regionali. Questo genererà, oltre ai problemi che sempre si verificano in occasione di un passaggio di consegne, problemi organizzativi. Soprattutto perché Fvg Strade non consegnerà solo manutenzioni da eseguire sul patrimonio viabile, ma anche precise responsabilità nella conduzione delle strade e molti progetti da realizzare".

L'intervento è quindi proseguito con il suggerimento secondo il quale "sarebbe stato più opportuno un potenziamento di Fvg Strade, così come ripetutamente richiesto dalla Società, con l'assunzione di personale. Servono subito più operatori, e sicuramente va ampliato anche l'organico impegnato direttamente sulle strade".

Anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), anticipando la volontà di votare contro il provvedimento, ha definito il ddl "solo un triste passo falso. È più un intervento di disordino, che di riordino, perché assistiamo all'applicazione del pessimo principio che consiste, invece di correggere quanto non funziona, nel fare tabula rasa e reinventare".

"Questa legge - ha ribadito il relatore - espropria i Comuni di una parte importante delle loro funzioni di pianificazione e gestione sovracomunale in materia di viabilità stradale e ciclabile, che invece le Unioni territoriali intercomunali (Uti), almeno in linea di principio garantivano, delegando ad una pluralità di organi regionali, per giunta commissariati, di area vasta, tali scelte".

"Manca il livello sovracomunale, la cui assenza - ha sottolineato Honsell - ha prodotto lo scempio del territorio con grave consumo di suolo in cambio della creazione di innumerevoli aree artigianali e industriali isolate. Ciò che manca è un luogo per la cosiddetta governance multilivello, dove si interfaccino e si equilibrano gli interessi locali, quelli sovracomunali e quelli regionali. Gli Edr non sono una risposta a questa esigenza, proprio perché sono entità regionali".

In sostanza, auspicando "una clausola di valutazione sugli stanziamenti e sui tempi richiesti nell'impegno delle risorse che giungeranno agli Edr", secondo il consigliere di Open Fvg si tratta "di un'autentica controriforma. All'interno di Fvg Strade il personale proveniente dai quattro enti non è stato riorganizzato, né sono state uniformate le procedure. Tutto è stato mantenuto invece in inutili, quanto improduttivi, compartimenti stagni". ACON/DB-fc



Franco Iacop (Pd)
Furio Honsell (Open)