Trasporti: Singh (Lega), favorire sviluppo ferrovia ad alta velocità
(ACON) Trieste, 3 ago - "Mettere in atto ogni possibile
iniziativa volta a favorire lo sviluppo delle reti ferroviarie ad
alta velocità in Friuli Venezia Giulia, per sviluppare anche sul
nostro territorio il sistema delle reti transeuropee dei
trasporti".
E' questo l'obiettivo dell'ordine del giorno, approvato in
occasione dell'Assestamento di bilancio, presentato dal
consigliere regionale Alfonso Singh (Lega), che sottolinea
"l'importanza della Trans-European Transport Network (Rete
transeuropea del trasporto, Ten-T) per favorire l'integrazione
dei Paesi europei in vista di un mercato unico e sostenere una
politica per la decarbonizzazione dei trasporti e un ruolo attivo
dell'Ue nella lotta globale ai cambiamenti climatici".
"La Regione Friuli Venezia Giulia si trova in una posizione
strategica dal punto di vista delle Ten-T, poiché sul suo
territorio si incrociano due diversi network: il Corridoio V o
Corridoio Mediterraneo, che collega Lisbona con Kiev, e il
Corridoio Baltico Adriatico, che va dalla penisola italiana fino
alla Polonia. Il potenziamento delle reti ferroviarie regionali a
uso di trasporto merci e persone - spiega l'esponente della Lega
- risulta in questo quadro di fondamentale importanza in quanto
rappresenta la chiave di volta per uno sviluppo concreto ed
ecologico della nostra Regione che, se vuole contare nello
scenario europeo e globale, non può non impegnarsi verso uno
sviluppo delle reti ferroviarie ad alta velocità nei decenni a
venire".
"Il 26 ottobre 2017, a Venezia - ricorda il consigliere -, è
stata varata la cabina di regia per la logistica del Nord-Est con
la firma insieme al ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti di tre Regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed
Emilia-Romagna, delle tre autorità di sistema portuale (Adsp
Adriatico Settentrionale, Adsp Adriatico Orientale, Adsp
Adriatico Centro-Settentrionale) e dagli Interporti riuniti. Lo
scopo del documento è di rendere ogni singolo terminal portuale,
ogni singolo interporto, ogni singola opera qualcosa di inserito
in un contesto generale per rendere il Paese più competitivo ed
efficiente.
"Inoltre, nell'area del Nord-Est del nostro Paese sono già
finanziati investimenti ingentissimi per oltre 14 miliardi di
euro sulle reti ferroviaria e stradale, nonché - conclude Singh -
sui nodi portuali, aereoportuali e interportuali che potranno
rendere il comparto più sostenibile, resiliente ed efficiente ed
a servizio del sistema economico produttivo nazionale essendo
quest'area uno dei motori principali d'Italia".
acon/com/RCM