Cultura: Zanin a pres. eventi Le Colone, orgoglio e vicinanza a ultimi
(ACON) Udine, 3 ago - Un progetto culturale ambizioso, nel
segno di Fabrizio De Andrè, porterà il coro Le Colone di Castions
di Strada a esibirsi per un doppio concerto in Sardegna e poi
anche a Torino e in Campania.
Tutto merito della squadra artistica che il direttore del coro,
Giuseppe Tirelli, è riuscito a formare, chiamando accanto a sé
professionisti come Luisa Cottifogli, cantante ex Quintorigo, i
compositori Daniele Zanettovich, Renato Miani e Valter Sivilotti,
il drammaturgo Fabio Turchini, il regista Giuliano Bonanni, che
farà anche da voce recitante, e don Pierluigi Di Piazza che ha
realizzato uno dei testi.
Parole e musica, insomma, nella migliore tradizione di De Andrè.
L'associazione Le Colone ha deciso infatti di rivisitare "La
buona novella", il concept album che uscì in vinile giusto
cinquant'anni fa, e di proporre "In direzione ostinata e
contraria", una lettura-concerto arricchita dal contributo degli
attori e da videotestimonianze. I due spettacoli saranno
rappresentati a Tempio Pausania, in Sardegna terra d'elezione di
De Andrè, domenica 8 e lunedì 9 agosto.
L'iniziativa, che la Regione sostiene in modo convinto grazie al
supporto della presidenza del Consiglio e dell'assessorato alla
Cultura, è stata presentata oggi nella sede di via Sabbadini, a
Udine. "Qui c'è qualità artistica, passione e dedizione - ha
detto Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale - ed
è motivo di orgoglio il fatto che questa capacità sia stata
riconosciuta a livello nazionale, con una serie di inviti a
esibirsi in regioni anche lontane. Significa che il sostegno
assicurato dalla Regione è stato speso bene, ha dato i suoi
frutti".
In termini più generali, Zanin ha auspicato una legge regionale
che consenta di strutturare in modo ancora più preciso il
supporto alle associazioni che operano sul territorio. In un
messaggio fatto pervenire agli organizzatori degli eventi, anche
l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha espresso
le sue felicitazioni per la proposta culturale che parte dal
Friuli.
È toccato poi al direttore artistico Giuseppe Tirelli riassumere
il progetto che ha coinvolto tutto il Medio Friuli, davanti al
sindaco di Castions di Strada, Ivan Petrucco, e al collega di
Talmassons, Fabrizio Pitton. Lo scrittore e drammaturgo Fabio
Turchini ha inquadrato la scelta dell'omaggio a De Andrè, "ormai
presente nelle antologie della letteratura", ricordando le
polemiche che cinquant'anni fa accompagnarono la scelta del
cantautore di "recuperare" la figura di Gesù con la sua Buona
novella. L'attore e regista Giuliano Bonanni ha approfondito
invece il lavoro sui testi, presi a prestito anche da don Andrea
Gallo e Umberto Galimberti: "Una complessa rielaborazione - ha
spiegato - con qualche inserimento anche in lingua friulana". Da
remoto, il cantante Francesco Tirelli ha invece raccontato il
fascino che il "maestro" De Andrè esercita ancora sui giovani.
L'attenzione agli ultimi nel segno di David Maria Turoldo, più
volte richiamata nel corso della conferenza stampa, ha ispirato
la riflessione finale del presidente Zanin: "Oggi la dinamica è
proprio questa: l'élite da una parte, il popolo dall'altra. E la
politica troppo spesso parla con le élite, mentre dovrebbe
mostrarsi capace di interpretare il sentire degli ultimi. Noi in
Consiglio regionale lo abbiamo fatto - ha ricordato con orgoglio
il presidente - approvando dopo più di cent'anni la legge che
restituisce l'onore ai 4 fucilati di Cercivento, vittime di
un'ingiustizia che il popolo della Carnia ha custodito a lungo
nella memoria".
"Lo stesso sentimento - ha proseguito Zanin - portò cent'anni fa
decine di migliaia di persone a inginocchiarsi davanti al treno
che trasportava la salma del milite ignoto, scelto per
rappresentare l'umile soldato vittima della guerra. Tutti questi
sentimenti ci devono guidare nella ricerca di un nuovo modello di
convivenza sociale nel post-pandemia".
ACON/FA
Da sinistra, Giuliano Bonanni, Fabio Turchini e il presidente Piero Mauro Zanin
Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, accanto a Giuseppe Tirelli (a destra) e Fabio Turchini
Un altro momento della conferenza stampa a Udine