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Emergenza: Sergo-Ussai (M5S), chiamate collettive tra enti di soccorso

03.08.2021
16:00
(ACON) Trieste, 3 ago - I consiglieri regionali Cristian Sergo e Andrea Ussai (M5S) hanno presenziato alla conferenza stampa della Federazione italiana autonomie locali e sanità (Fials) e dal Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, "che hanno denunciato le criticità del Numero unico di emergenza (Nue), dopo avere scritto la scorsa settimana una lettera al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e al vicepresidente Riccardo Riccardi, girata anche ai capigruppo in Consiglio regionale. Nella lettera, i sindacati avanzano la proposta di chiamate collettive in modo che tutti gli operatori impegnati nelle emergenze possano ascoltare e intervenire, garantendo così un intervento più appropriato e tempestivo". "Abbiamo voluto raccogliere l'appello dei sindacati - spiegano ancora Sergo e Ussai nella loro nota -, presentando immediatamente un ordine del giorno, collegato all'Assestamento di bilancio, che è stato accolto dalla Giunta regionale. Abbiamo così impegnato l'assessore Riccardi a elaborare urgentemente soluzioni operative per aumentare l'interconnessione degli enti che effettuano soccorso sanitario e tecnico, anche utilizzando adeguate infrastrutture informatiche, in ottica di una maggiore condivisione delle informazioni". "È infatti preoccupante la frequenza con cui si verificano disagi nel sistema di ricezione delle chiamate e di integrazione tra la centrale e i diversi mezzi di soccorso, con carenze tecnologiche e strumentali che hanno portato inevitabilmente al peggioramento del servizio - continuano i due consiglieri del M5S -. Anche nell'anno in corso continuano a verificarsi situazioni in cui le tempistiche di risposta si allungano e, nei peggiori dei casi, manca totalmente l'attivazione dei soccorsi che richiedono l'intervento congiunto del soccorso sanitario da parte del 118 e di quello tecnico dei vigili del fuoco". "Il Nue 112 riceve a Palmanova le richieste di soccorso di emergenza/urgenza dall'intero territorio regionale, inoltrandole successivamente all'ente di soccorso di competenza. In numerose occasioni si sono riscontrate criticità nell'attivazione di mezzi e operatori, talvolta mandando i pompieri dove non servono o ritardando il loro invio dove invece è necessario il loro intervento - concludono Ussai e Sergo -. Il tutto con il rischio di imprecisioni nella raccolta delle informazioni e quindi di dilatazione dei tempi. Riorganizzare il sistema, recependo le proposte dei sindacati, significa intervenire in maniera più mirata ed efficace ma anche disperdere meno risorse, economiche e umane, e garantendo una maggiore sicurezza per operatori e cittadini". ACON/COMrcm



Cristian Sergo e Andrea Ussai (M5S)