Olimpiadi: Zanin, grande gioia per Milan e sostegno a team ciclismo
(ACON) Trieste, 4 ago - Un friulano di Buja sul tetto del
mondo. L'impresa del ciclista Jonathan Milan, uno dei componenti
del quartetto azzurro che ha vinto la medaglia d'oro
nell'inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Tokyo, viene
celebrata anche dal presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin.
"È un altro momento fantastico di un'estate sportiva che continua
a regalarci grandi emozioni - commenta Zanin - : a nome di tutto
il Consiglio mi complimento con Jonathan e lo ringrazio per il
suo impegno in una disciplina intensa a livello fisico e mentale
come il ciclismo. Si tratta della terza medaglia per la nostra
regione a Tokyo, dopo le esaltanti prestazioni di Mara Navarria
nella scherma e di Mirko Zanni nei pesi, ai quali vanno
altrettante felicitazioni. Senza contare che l'allenatore
dell'uomo più veloce del mondo, Marcell Jacobs, è il goriziano
Paolo Camossi".
Ma il presidente ne approfitta per riflettere sull'importanza di
chi "costruisce" i campioni, ovvero le società sportive della
nostra regione, "alle quali va dato tutto il sostegno possibile
da parte delle istituzioni". Milan infatti è un prodotto del
vivaio del Cycling Team Friuli di Udine, una società nata solo
nel 2005 ma che è già da tempo al top a livello nazionale,
insuperabile nello scovare talenti: prima di Milan ha infatti
lanciato un certo Alessandro De Marchi, anch'egli tra l'altro di
Buja, quest'anno maglia rosa al Giro d'Italia, oltre a Matteo
Fabbro.
La società guidata dall'udinese Roberto Bressan, ex ciclista
professionista protagonista al Giro e al Tour de France, porta il
nome del Friuli in tutto il mondo grazie ai suoi corridori che
sono ai vertici del ranking mondiale, ma si trova a combattere
con forze impari, leggi le squadre cosiddette World Tour che
hanno disponibilità economiche ben diverse. Tanto è vero che
prima De Marchi e poi Milan sono andati a correre per i colori
del Bahrein. Ma il neocampione olimpico - che riporta in Fvg una
medaglia d'oro che mancava dall'impresa di Daniele Molmenti nel
2012 - ha gareggiato per il team friulano fino a dicembre 2020,
formato dal tecnico Andrea Fusaz.
"Questa situazione - commenta ancora Zanin - deve farci
riflettere, perché non possiamo limitarci a festeggiare i trionfi
una volta ogni quattro anni trascurando nel resto del tempo chi
li rende possibili dedicando cura, attenzione e professionalità
alla crescita sportiva e umana degli atleti. Credo quindi che la
politica regionale - continua il presidente - debba studiare ogni
possibile forma di aiuto al Cycling Team Friuli e agli altri club
che operano in questo sport così praticato e amato in tutta la
regione. Tra l'altro la società di Udine, come tutte le
associazioni sportive, svolge anche una funzione sociale
importante, dal momento che ha più di 100 tesserati, la maggior
parte dei quali nelle categorie giovanili".
ACON/FA