Fauna selvatica: Sergo-Dal Zovo (M5S), quali azioni per gestire i lupi
(ACON) Trieste, 6 ago - "Siamo più volte intervenuti in questi
anni sulla gestione dei grandi carnivori in Friuli Venezia Giulia
con interrogazioni, mozioni e accesso agli atti ma, a distanza di
tempo, non si conosce ancora che cosa la Regione stia facendo per
gestire la presenza di lupi sui nostri territori".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Cristian Sergo
e Ilaria Dal Zovo (M5S).
"L'unica cosa che sappiamo è che in sede di Conferenza
Stato/Regioni, assieme alle Regioni del Nord - continuano i due
pentastellati -, il Friuli Venezia Giulia ha chiesto
l'abbattimento in deroga e che è attivo un tavolo per ottenere
questo aperto lo scorso marzo con tutte le Regioni
settentrionali. Come al solito l'unica proposta è l'abbattimento,
quando abbiamo già visto con i cinghiali che la caccia non è la
soluzione".
"Le azioni da mettere in campo sarebbero tantissime a partire da
formazione, educazione e un supporto tecnico adeguato, rivolti ad
allevatori e popolazione, come previsto dal Piano di
conservazione e gestione del lupo in Italia - aggiungono Dal Zovo
e Sergo - approvato dal ministro Costa nel 2019 e mai accettato
dalle Regioni. Non basta mettere in campo indennizzi per
sopperire alla perdita dei capi di bestiame una volta che i lupi
si sono comportati da lupi, mentre bisogna mettere in campo
azioni preventive e soprattutto di salvaguardia. Come al solito
la politica interviene a danni fatti e non si preoccupa di
prevenirli, oppure attende l'emergenza per prendere decisione
drastiche come l'abbattimento".
"La presenza di questi grandi carnivori dovrebbe spingere la
Regione a interessarsi molto di più al fenomeno e alle
interazioni che essi hanno con le attività umane soprattutto in
montagna, dove di certo la presenza è maggiore, prima che gli
allarmi, spesso infondati per l'uomo, possano intaccare anche il
turismo della zona. Torniamo a chiedere quindi, a distanza di due
anni e mezzo - concludono i consiglieri -, di conoscere quale sia
la strada intrapresa per governare questa vicenda, perché di
competenze e professionalità sul territorio per affrontare queste
problematiche ne abbiamo e vanno coinvolte".
ACON/COM/rcm