Salute: Conficoni (Pd), Pordenonese penalizzato da assunzioni tardive
(ACON) Trieste, 12 ago - "I medici oculisti che avrebbero
dovuto essere assunti dall'Azienda sanitaria Friuli occidentale
(Asfo) entro la fine del mese di luglio si vedranno solo a metà
settembre, speriamo. E' l'ennesimo obiettivo mancato dal
direttore generale Polimeni e dall'assessore Riccardi, che aveva
annunciato la tempistica rispondendo a una mia interrogazione in
Consiglio regionale, che penalizza i cittadini del Pordenonese".
Lo denuncia in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), dopo che il direttore generale di Asfo, Joseph Polimeni, ha
annunciato l'assunzione di tre medici di anestesia e rianimazione
e tre oculisti.
Per Conficoni, la Regione "dovrebbe svolgere più celermente i
concorsi, non solo vantare lo stanziamento di ingenti fondi per
investimenti dovuti, come l'attrezzaggio del nuovo ospedale Santa
Maria degli Angeli di Pordenone sbloccato dal Centrosinistra. E
anche quello per assumere nuovi operatori sociosanitari viaggia
al rallentatore. Un preoccupante divario tra le parole e i fatti
è attestato anche dal depauperamento della sanità territoriale,
che in diverse occasioni l'assessore alla Salute, Riccardo
Riccardi, ha dichiarato di voler potenziare".
"La guardia medica funziona a singhiozzo da diversi mesi - spiega
il dem - e gli ambulatori di medicina sportiva di Maniago, Sacile
e San Vito al Tagliamento verranno accentrati nella nuova
cittadella della salute di via Montereale, a Pordenone: una
struttura nata per favorire l'integrazione socio sanitaria
nell'ambito del capoluogo viene invece utilizzata impropriamente
per tagliare i servizi negli altri distretti. A testimoniare la
scarsa attenzione verso la sanità territoriale da parte della
Maggioranza che governa la Regione, anche la bocciatura degli
emendamenti all'assestamento di bilancio proposti dal Pd per
assumere gli infermieri di comunità, attivi nel campo della
assistenza e della prevenzione, e realizzare le case della
salute".
Per Conficoni "la persistente sofferenza di alcuni reparti
nell'ospedale del capoluogo, con la conseguente lunghezza delle
liste di attesa per visite ed esami, dimostra che la sanità
pordenonese sconta molte difficoltà legate alla cronica carenza
di personale, diminuito di 131 unità tra la fine del 2018 e
quella del 2020 in seguito al taglio lineare alla spesa deciso
dalla Giunta Fedriga, senza dimenticare l'utile di 9 milioni di
euro maturato da Asfo lo scorso anno".
ACON/COM/rcm