Migranti: Singh (Lega), crisi afghana non faciliti ingressi irregolari
(ACON) Trieste, 16 ago - "La crisi in Afghanistan potrebbe
provocare gravissime ricadute sul fronte dei flussi migratori e,
in particolare, rischia di interessare anche la rotta balcanica.
Il Governo italiano e l'Unione europea, perciò, si facciano
trovare pronti prima che sia troppo tardi o che la situazione
degeneri".
Lo auspica in una nota il consigliere regionale Alfonso Singh
(Lega), aggiungendo che "dopo la caduta di Kabul esiste il
concreto rischio che milioni di profughi afghani si dirigano
sulla rotta balcanica, intensificando gli arrivi di stranieri
irregolari anche in Friuli Venezia Giulia con gravi ricadute
anche nell'ambito della sicurezza e della sanità".
"La crisi afghana - continua l'esponente del Carroccio - non deve
costituire il pretesto per allargare le maglie dell'immigrazione
o per allentare i controlli, come certa Sinistra vorrebbe fare
già da tempo. Il rischio è di trovarsi di fronte a un fenomeno
ingestibile, se non si pongono dei limiti fin da subito, oltreché
controlli precisi e regole chiare".
"È fondamentale - conclude Singh - che al possibile esodo di
milioni di profughi afghani verso l'Europa e l'Italia ci si
faccia trovare pronti, soprattutto per affrontare le nuove
minacce che derivano dal fondamentalismo islamico e su come
affrontare la crisi umanitaria".
ACON/COM/db