Grande Guerra: Zanin, bene pdl Veneto verso riabilitazione fucilati
(ACON) Trieste, 16 ago - "Apprendo con grande soddisfazione,
mia personale e dell'intera Assemblea legislativa del Friuli
Venezia Giulia, che un nuovo e importante passo avanti è stato
compiuto verso una piena e condivisa restituzione dell'Onore
Dovuto. L'iniziativa del presidente del Consiglio regionale del
Veneto, Roberto Ciambetti, che ha presentato un progetto di legge
per restituire l'onore ai militari italiani della Prima Guerra
mondiale, fucilati per non aver obbedito agli ordini dei propri
superiori, significa che la nostra iniziativa è stata pienamente
recepita e apprezzata anche a livello nazionale".
Lo ha sottolineato il presidente del Cr del Fvg, Piero Mauro
Zanin, esprimendo il suo compiacimento davanti alla notizia
legata alla comunicazione da parte del collega veneto che, in
sede di presentazione, ha esplicitamente ricordato l'approvazione
della legge specifica, precedentemente avvenuta nell'Aula della
Regione confinante.
"Ringrazio il presidente Ciambetti - ha proseguito Zanin - per
aver raccolto il messaggio che, dopo il via libera alla legge
7/2021 da parte nostra, avvenuto lo scorso 18 maggio, avevo avuto
modo di esporre anche a Roma. Nella stessa sede istituzionale,
insieme a esso, avevo dettagliato le motivazioni storiche e i
sentimenti umani che erano stati posti alla base di questo
progetto rivolto alla riabilitazione dei militi, nati o caduti
nel territorio della nostra regione e appartenenti alle Forze
armate italiane, condannati alla fucilazione dai tribunali
militari di guerra".
Già nel corso della conferenza stampa di presentazione della
legge nella Capitale, avvenuta il 22 giugno scorso (seguita, il
successivo 1 luglio, dalla prima Giornata regionale della
restituzione dell'Onore ai fucilati, ospitata a Cercivento in
Carnia), in qualità di primo firmatario il presidente Zanin aveva
auspicato un progressivo e deciso coinvolgimento anche delle
altre Regioni (come lo stesso Veneto, il Piemonte, la Lombardia e
la Sardegna) che avevano dovuto piangere per gli stessi ingiusti
motivi quasi 800 figli delle rispettive terre.
"A Roma - ha ricordato Zanin - avevo auspicato che anche Camera e
Senato potessero appoggiare la nostra Lr, quale modello per
l'Italia intera. La risposta giunta dal Veneto, dopo la
disponibilità già dimostrata dalla Conferenza delle Assemblee
legislative (della quale lo stesso Zanin è vicepresidente,
n.d.r.), ci consente di proseguire nel nostro percorso con
rafforzata determinazione, perché ci sono altre centinaia di
soldati uccisi dai plotoni di esecuzione che ancora attendono il
loro momento".
"Il compito delle Istituzioni - ha concluso il presidente del Cr
Fvg - è anche quello di restituire l'onore a chi ne è stato
immeritatamente privato. Questo desiderio di giustizia e di
lealtà nei confronti di tante e tante famiglie hanno alimentato
le nostre scelte fin dalle battute iniziali della legge, partita
dal doveroso omaggio ai quattro alpini fucilati a Cercivento nel
1916, a seguito di un processo sommario, per non aver eseguito un
ordine di attacco suicida".
ACON/DB