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Afghanistan: Marcolin (Crpo), tutelare donne, minori e soggetti deboli

17.08.2021
17:38
(ACON) Trieste, 17 ago - "Cosa accadrà ora alle ragazze, alle donne, alle bambine e ai soggetti deboli abbandonati a un destino che non dovrebbe essere riservato a nessuno? Non possiamo rassegnarci di fronte alle immagini e alle notizie drammatiche che giungono da Kabul".

Il drammatico problema viene rimarcato da Dusy Marcolin (presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna) che, attraverso una nota, prende la parola "in merito alla gravissima situazione creatasi in Afghanistan. La Crpo Fvg - sottolinea - desidera confermare e rafforzare l'appello della Conferenza nazionale degli Organismi di Parità, che riportiamo integralmente".

"Finché le ragazze, le donne e le bambine nel mondo saranno esposte a sopraffazione, umiliazione e violenza di uomini senza scrupoli e dignità, sarà responsabilità della Comunità internazionale impedire la violazione dei diritti umani che ruba il futuro dell'intera umanità. Nel caso dell'Afghanistan, e per il ruolo che abbiamo avuto, la responsabilità dell'Occidente e dell'Europa ci richiama a non rassegnarci all'impotenza di fronte alle immagini e alle notizie drammatiche che ci giungono da Kabul".

"Dopo la mobilitazione del Governo per far rientrare i connazionali e i collaboratori esposti ad altissimi rischi di ritorsione, è il tempo di fare la differenza - continua lo scritto - per attivare tutti gli strumenti istituzionali, politici e diplomatici per un piano di corridoi umanitari e di accoglienza che limiti la crisi umanitaria in atto in particolare per donne e bambine, già oggetto di predazione".

"Verrà il tempo dell'analisi: ora è il tempo dell'emergenza. Il tempo per fare la cosa giusta. Ci associamo, dunque, all'esortazione del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, espressa durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sull'Afghanistan al fine di 'proteggere i civili', nonché all'impegno manifestato dal presidente Draghi per il quale 'ora occorre tutelare i diritti umani e, in particolare, quelli delle donne'".

"Ci appelliamo - auspica infine l'appello - affinché nulla resti intentato e offriamo l'impegno quotidiano profuso sui territori come rafforzamento di consapevolezza e determinazione per fare la differenza in questo tratto di storia".

"Come Commissione Pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia - conclude a sua volta la presidente Marcolin - auspichiamo che l'Europa, i Governi e le Organizzazioni internazionali possano intervenire urgentemente e fare tutto quanto possibile per arginare la grave crisi umanitaria in atto, assicurando la tutela dei diritti delle donne, dei minori e dei soggetti deboli afgani". ACON/COM/db



Dusy Marcolin (presidente Crpo Fvg)