Brigata Julia: cambio al vertice alpini, simbolo valori popolo Friuli
(ACON) Udine, 3 set - Un momento importante che lega la brigata
alpina Julia ai valori e alle tradizioni del Friuli. Un simbolo
prezioso dell'alleanza tra popolo, esercito, alpini e
istituzioni.
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentato
dal suo presidente, ha così rimarcato il significato del
passaggio di consegne al comando della brigata alpina Julia tra
il generale di brigata Alberto Vezzoli e il pari grado Fabio
Majoli, andato in scena nel chiostro della caserma Di Prampero di
Udine.
Il presidente dell'Assemblea Fvg ha anche voluto sottolineare che
si tratta di una pagina importante, perché segna un momento di
trapasso tra una guida e l'altra ma, di fatto, esalta al tempo
stesso in maniera concreta i valori dell'alpinità rappresentati
dalla Julia che si sposano in maniera perfetta con il carattere,
il carisma, la tradizione e la storia della gente friulana.
L'articolato evento solenne ha visto anche la partecipazione
dell'assessore regionale alle Finanze, del sindaco del Comune di
Udine, del prefetto del capoluogo friulano Massimo Marchesiello e
della medaglia d'oro al Valor militare Paola Del Din, madrina
della brigata.
Imponente lo schieramento che ha coinvolto anche la fanfara della
Julia e un picchetto d'onore del comando supporti tattici con in
prima fila il labaro dell'Associazione nazionale alpini e il
gonfalone della Città di Udine (decorato con la medaglia d'oro al
Valor militare). Onori sono stati resi anche alle bandiere di
guerra del 5°, del 7° e dell'8° reggimento alpini, allo stendardo
di guerra del reggimento Piemonte Cavalleria 2°, alla bandiera di
guerra del 3° reggimento di artiglieria terrestre di montagna, al
2° reggimento genio guastatori e del reggimento logistico Julia,
progressivamente affluiti nell'area di schieramento sulle note
dell'Inno di Mameli.
Il generale di corpo d'armata Claudio Berto, comandante delle
truppe alpine, quale massima autorità militare ha salutato i due
ufficiali. "Il generale Vezzoli è un vero alpino: energia,
determinazione e capacità di mantenere la rotta anche quando il
mare è in tempesta. Un esempio per i suoi collaboratori, sempre
in prima linea, custode delle tradizioni e dell'immensa storia
della brigata alpina Julia. Anche il generale Majoli - ha
aggiunto - è un alpino solido, pratica la montagna, percorre le
vie e vanta la stessa determinazione di chi lo ha preceduto. Lo
invito a operare con tutte le sue forze per conservare il
prestigio della Julia e il posto che occupa tra le migliori unità
del nostro Esercito".
Dopo aver passato in rassegna lo schieramento insieme ai due
comandanti, a completamento della cerimonia il generale Berto ha
ricordato tutte le attività che, soprattutto in situazioni di
emergenza, hanno impegnato il corpo. A don Marco Minin,
cappellano militare della Julia, il compito di esaurire i lavori
con la lettura della "Preghiera dell'alpino".
Il comandante Vezzoli si è accommiatato ricordando che "molti
sentimenti si accavallano nella mia testa e nel mio cuore. Due
più di tutti: soddisfazione per quanto fatto insieme a questa
splendida brigata, 2 anni e nove mesi sempre alla massima
velocità; riconoscenza per quanto mi avete dato, regalandomi
tempo, sacrificio e professionalità, senza chiedere nulla cambio.
Fedeli, sempre in silenzio in perfetto stile alpino. A te Fabio -
ha concluso rivolto al successore - consegno una brigata in
salute, pronta per le sfide che vi attendono e che vi vedranno
protagonisti. Questo incarico riempirà le tue giornate, ma anche
lo zaino della tua esperienza".
Simbolo del passaggio di consegne, la cessione della piccozza con
il simbolo della Julia ha anticipato l'intervento del nuovo
comandante Majoli: "Esprimo tutta la mia più profonda
determinazione nel fare il possibile per meritare questo grande
privilegio. Ricevo una cospicua eredità e per me si tratta di un
rientro nella famiglia della Julia dopo aver servito i suoi
reparti in Alto Adige e in Veneto. Alla splendida città di Udine
assicuro che gli alpini della Julia sono e saranno sempre a
disposizione, dando il massimo con l'orgoglio di portare il
cappello ovunque la Patria ci chieda di farlo".
ACON/DB-fc