Corsa asini: tradizione Fagagna simbolo di ripartenza e orgoglio Fvg
(ACON) Fagagna (Ud), 5 set - Una tradizione che si rinnova,
grazie anche al coinvolgimento di giovani entusiasti che sono
riusciti a fondere alla perfezione le loro energie con
l'attaccamento alle radici dimostrato dalle vecchie generazioni.
Fagagna ripropone la sua storica kermesse che sottolinea la
capacità di ripartire delle genti locali nel segno della
resilienza, puntando con decisione e ottimismo verso il futuro.
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
rappresentando l'intera Assemblea legislativa in piazza Unità
d'Italia a Fagagna (Udine), ha così plaudito alle motivazioni e
ai sentimenti che, ancora una volta, hanno consentito di
concretizzare gli eventi legati alla 131° Corsa degli asini che
ha trovato nella locale Pro Loco, presieduta da Giancarlo Lizzi,
l'abituale supporto organizzativo.
Tra le altre autorità presenti, oltre al primo cittadino di
Fagagna con la Giunta e il Consiglio comunale, anche quelli di
San Vito, Colloredo e San Daniele, oltreché rappresentanti
istituzionali di Forgaria nel Friuli e Moruzzo, insieme ai
presidenti della Comunità collinare e dell'Associazione sindaci
collinari.
Una tradizione, ha aggiunto il presidente del Cr Fvg, che
costituisce anche una delle basi stesse del nostro Friuli: il
legame con il territorio che, insieme a passione e capacità, ha
regalato un grande spettacolo a questo straordinario pubblico.
Come Regione siamo orgogliosi che Fagagna e la sua Corsa degli
asini operino nell'ambito del nostro Friuli Venezia Giulia. Il
Comune e la Pro Loco hanno saputo regalare ulteriore impulso al
turismo culturale di alta qualità, mantenendo sempre saldo il
rapporto con questa terra.
Il pomeriggio è iniziato con la tradizionale sfilata dei
protagonisti della competizione che, partendo dall'area attigua
al monumento dedicato alla memoria di Luigi Pecile e guidata dal
Complesso Bandistico di Fagagna (seguito dalle autorità e dal
gruppone composto da asini e fantini), ha raggiunto il circuito
allestito con tanto di tribune nella centralissima piazza Unità
d'Italia, proprio di fronte al Municipio, portandovi anche i
vessilli delle borgate.
In attesa del prossimo Palio dei borghi, i 25 driver a bordo dei
piccoli carretti trainati dai somari si sono quindi confrontati
sulla pista transennata come un autentico ippodromo, come sempre
accade la prima domenica di settembre a partire dal 6 settembre
1891. Batterie, qualificazioni e finale a 5 davanti a
un'inflessibile giuria storica e alla figura del mossiere che
hanno anch'essi partecipato al giro d'onore iniziale.
Il presidente dell'Assemblea legislativa regionale, presente nel
corteo che precede la competizione e successivamente starter
d'eccezione in pista, ha voluto sottolineare come la Corsa di
Fagagna costituisca un eloquente esempio di capacità
organizzativa e attaccamento al territorio che ben rappresenta lo
spirito del Fvg.
ACON/DB