Premio Midolini: Cr Fvg, parco artistico che onora memoria grande uomo
(ACON) San Gottardo (Ud), 6 set - Questo luogo straordinario
costituisce una metafora di quello che è stato il Friuli dal
secondo dopoguerra e la sublimazione della capacità di un uomo
visionario, abile nel costruire un solido edificio per la propria
famiglia, per la propria città e l'intera regione. Il progetto
che viene presentato, di certo, sta regalando grande
soddisfazione al cavalier Midolini, perché i suoi discendenti
stanno compiendo un passo ulteriore sulla strada da lui tracciata
e, trasformando quest'area in un parco artistico, si ripropongono
di parlare all'anima delle persone, alla loro passione e anche al
futuro, offrendo un messaggio di speranza dopo il dramma del
Covid-19.
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
rappresentando l'intera Assemblea legislativa nel parco del Torre
in zona San Gottardo (Udine), ha così plaudito alla cerimonia di
premiazione della seconda edizione del Premio Midolini, nato per
commemorare la memoria dell'imprenditore Lino Midolini,
estimatore e mecenate degli artisti friulani.
L'evento, al quale sono intervenuti anche il governatore del Fvg,
l'assessore regionale a Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile, nonché il sindaco di Udine, ha preso spunto dal
successo dell'edizione inaugurale targata 2020 che aveva visto
l'ambito riconoscimento andare tra le mani di Elena Clelia Budai
(opera "L'Atleta"). Quest'anno, il focus era orientato verso
"arte e natura si fondono all'interno dell'equilibrio
paesaggistico".
Il presidente del Cr Fvg ha anche ricordato di aver varcato il
cancello dell'azienda Midolini con una certa commozione, dopo
aver conosciuto il capostipite Lino già nel 1995 e rammentando
quando, non più giovanissimo, descriveva con enfasi le sue
visioni. Pensava come se dovesse vivere ancora per altri cento
anni, come tutti coloro che hanno un sogno da tramandare ai
posteri. Era la genialità di un self made man che, partito
poverissimo, è diventato grande con il duro lavoro alla ricerca
di un miglioramento continuo in un Friuli in cerca di riscatto.
Due le sezioni previste dal concorso patrocinato dal Comune di
Udine e dall'International Council on Monuments and Sites
(Icomos, Comitato italiano) in collaborazione con il locale Club
per l'Unesco. Da un lato, sei artisti chiamati a realizzare opere
di bio-arte con l'utilizzo prevalente di materiali naturali e
riciclabili. Dall'altro, quattro architetti impegnati a misurarsi
in un concorso di idee per creare un arredo urbano all'interno
della riqualificazione ambientale e l'arredo dell'area Medolini,
in futuro accessibile all'intera comunità. Artisti e figure
professionali dell'urbanistica, tutti orientati verso l'impiego
di forme d'arte (come land-art, sculture e bio-arte) e l'utilizzo
di materiali naturali, riciclati ed ecocompatibili, coniugando
design, tecnologia e aspetti consoni al biotopo.
L'annuncio dei vincitori, seguito a una visita delle opere già
esposte a cielo aperto e illustrate dagli stessi autori, ha
portato su una storica pesa industriale (trasformata in
palcoscenico multimediale) l'artista brianzolo Alberto Gianfreda
(autore dell'opera "Incremental"), mentre tra gli architetti è
stato festeggiato un ex aequo tra il team costituito da Federico
Comuzzo e Giulia Morandini, il professionista Michele Gortan e un
terzo gruppo di lavoro che ha unito Paolo Zardo e Philip Rafael
Light Design.
Raffaella Midolini, figlia di Lino e ideatrice dell'iniziativa,
ha manifestato la sua soddisfazione per aver portato l'evento
"nel luogo in cui nostro padre ha iniziato un illimitato viaggio
imprenditoriale insieme ai suoi fratelli. Il progetto di
riqualificazione del parco, ponendosi in continuità con le sue
idee innovative, ha come obiettivo di creare un punto di incontro
per le persone. Un luogo in cui si contemperano arte, natura ed
energia pulita e sostenibile".
Prima, la cava di ghiaia, partecipando attivamente alla
ricostruzione del Friuli; poi, dando un servizio alla città con
il primo impianto di smaltimento rifiuti in ossequio alle
normative europee; infine, traendo proprio da essi l'energia
elettrica e vendendola buon prezzo. Le figlie del cavalier
Midolini, ha concluso il presidente del Consiglio regionale Fvg,
stanno seguendo le orme dell'illustre genitore attraverso un
parco fotovoltaico e uno geotermico, seguiti ora da questo
progetto per il riutilizzo dell'area a fini cultuali e artistici,
autentica sublimazione della visione di Lino.
ACON/DB