News


Fvg-Austria: ok unanime V Commissione a Programma Interreg 2021-27

07.09.2021
13:33
(ACON) Trieste, 7 set - Dare continuità ai progetti di cooperazione transfrontaliera Italia-Austria. È questa la sfida del nuovo Programma Interreg 2021-27 a cui la V Commissione del Consiglio regionale ha dato oggi il via libera all'unanimità.

Coadiuvata dagli uffici, l'assessore regionale alle Finanze ha illustrato ai consiglieri le novità della proposta, che dovrà essere inoltrata agli organismi europei nei prossimi mesi e, dopo l'approvazione, potrà generare i primi bandi tra l'estate e l'autunno del prossimo anno.

La prima buona notizia riguarda la dimensione territoriale dei progetti, che riguarderanno l'intera regione: una lunga trattativa con l'Ue e l'appoggio del Governo hanno infatti consentito di sventare l'esclusione dal Programma delle aree di Trieste e Gorizia, inizialmente prevista, salvaguardando in questo modo la dotazione finanziaria. Sono a disposizione infatti 97 milioni, 73 da fondi Fesr e 24 da risorse statali, per il prossimo settennato.

Le priorità del Programma sono i progetti relativi a innovazione e imprese (alle quali vengono assegnati 20 milioni), cambiamento climatico e biodiversità (20 milioni), turismo sostenibile e culturale (9,6) , sviluppo locale (15,4), riduzione degli ostacoli transfrontalieri (6,7).

La nuova proposta - è stato sottolineato durante la riunione - è maturata al termine di due consultazioni pubbliche sugli obiettivi da adottare, che hanno coinvolto più di 300 portatori di interesse di Fvg, Veneto, Carinzia, province autonome di Trento e Bolzano, Tirolo. E la nostra regione ha messo in campo ben 72 stakeholders, il numero più alto tra i vari soggetti coinvolti.

Rispondendo alle richieste di chiarimento di due consiglieri dei gruppi di Opposizione, sono state illustrate alcune importanti novità della proposta: per la prima volta è stato inserito un indicatore che valorizza la cooperazione tra i beneficiari dei progetti nel 2029, due anni dopo la conclusione del settennato. L'obiettivo esplicito è di finanziare interventi e servizi stabili, che restino sul territorio, per evitare il rischio di progetti che nascono, si sviluppano ma poi si esauriscono senza ricadute strutturali sulle aree di confine.

E in questo senso va anche il rafforzamento del ruolo dei Gect, che rappresentano tutte le regioni coinvolte in Interreg e devono diventare organizzazioni stabili, capaci di venire a capo dei numerosi ostacoli amministrativi e legislativi legati alla cooperazione tra Paesi diversi. Sulla stessa falsariga dell'auspicata concretezza dei progetti, tutti i progetti di trasferimento tecnologico dovranno avere come beneficiarie le imprese del territorio.

La V Commissione, riunita nell'aula di piazza Oberdan, ha poi ascoltato con interesse la relazione del sindaco del Comune di Stregna sul progetto di Smart community, un'iniziativa ideata dall'Anci. Si tratta di un percorso di formazione che aggiorna gli amministratori locali su tecniche di programmazione strategica e fornisce esempi di buone pratiche nei campi del turismo sostenibile e del commercio di prossimità. Il progetto, avviato nel 2017, quest'anno si occuperà anche dei cosiddetti contratti di fiume. Si tratta, ha detto il sindaco, di uno stimolo a lavorare insieme che ha coinvolto circa 150 amministratori, una sessantina dei quali è rimasta attiva in modo continuativo.

Questa solida base di conoscenze ha consentito a Stregna di classificarsi al quarto posto in un ambizioso bando nazionale, con il progetto di un festival che coinvolge numerosi altri territori del Fvg e valorizza luoghi di interesse naturalistico, culturale ed enogastronomico della regione. ACON/FA



Un momento della seduta della V Commissione
I lavori in aula consiliare