Scuola: Giunta in VI Comm, 8 mln Stato e 3 Fvg per protocollo con Usr
+++Via libera a contributi per giovani specializzati+++
(ACON) Trieste, 7 set - Parere favorevole a maggioranza, da parte
dei componenti della VI Commissione consiliare permanente, alla
delibera della Giunta regionale sul "Regolamento per la
concessione e l'erogazione dei contributi a favore di giovani
professionalità altamente specializzate, previsti dalla legge
regionale 9/2021". Ossia, le Disposizioni regionali in materia di
sostegno alla permanenza, al rientro e all'attrazione sul
territorio regionale di giovani professionalità altamente
specializzate - Talenti Fvg.
Contestualmente, nell'emiciclo di piazza Oberdan a Trieste,
un'interrogazione a risposta orale da parte di un esponente
dell'Opposizione sul tema "Scuole primarie in Regione: quali
azioni per garantire la ripartenza in sicurezza, tutelando i
bisogni delle famiglie?", ha consentito all'assessore regionale a
Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia di
annunciare la prossima sottoscrizione di un protocollo d'intesa
tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Ufficio scolastico
regionale (Usc), battezzato Pacchetto Scuola. L'accordo prevede
l'utilizzo condiviso di 8 milioni e 677mila euro di fondi
statali, ai quali si aggiungono una serie di provvedimenti
regionali per un totale di altri 3 milioni.
Entrando nello specifico, il disco verde concesso a Talenti Fvg
(progetto riservato a soggetti under 35), punta alla promozione
della competitività e dell'attrattività del tessuto economico
regionale garantendo un contributo una tantum da 2mila euro
qualora in possesso di contratto di lavoro subordinato a tempo
pieno e indeterminato, nonché inquadramento corrispondente al
profilo professionale posseduto.
Ulteriori risorse, cumulabili con altri aiuti pubblici,
garantiscono 500 euro annui (per un massimo di 3) ai non
residenti, ai fini del reperimento e del mantenimento di una
sistemazione abitativa sul territorio regionale. A questi possono
sommarsi altri 500 euro annui, qualora la sistemazione sia
situata nei Comuni delle zone omogenee del territorio montano,
più ulteriori 1000 se lo spostamento riguarda un nucleo
famigliare con almeno un minore e 200 euro per ciascun figlio
dopo il primo.
Approfondimenti sul provvedimento sono stati auspicati
dall'istanza di un consigliere di minoranza che chiedeva alcune
modifiche al testo per evitare il rischio della non condidabilità
di studenti in possesso di titoli di studio pur confacenti ma
conseguiti all'estero o, comunque, non presenti tra quelli
espressamente riconosciuti nel documento. La proposta suggeriva
la possibilità di una richiesta di valutazione caso per caso,
provocando così l'avvio di un iter che secondo l'assessore
comporterebbe un appesantimento limitativo per l'immediatezza
dell'applicabilità dell'intervento.
Per quanto riguarda l'interrogazione legata al caso dei 6 bambini
rimasti esclusi dalla formazione delle classi presso la scuola a
tempo pieno IV Novembre dell'Ic Pordenone Centro (e, quindi,
costretti a una soluzione alternativa), la richiesta del
consigliere proponente era quella di verificare l'esistenza di
eventuali casi similari sul territorio regionale e di conoscere
le azioni intraprese per garantire i diritti logistici delle
famiglie e lo svolgimento delle attività didattiche in piena
sicurezza.
A tale proposito, l'assessore ha notificato l'esistenza di altri
quattro casi analoghi a quello segnalato, tutti presi in carico
dall'Usr e già risolti o in via di definizione. Allargando il
discorso al protocollo di intesa con l'Usr, già approvato in sede
giuntale e sottoposto anche all'attenzione delle rappresentanze
sindacali, è stato spiegato che consentirà di offrire pacchetti
orari per risolvere la maggioranza delle criticità. Obiettivo
dichiarato è anche quello di soddisfare la tempestività degli
interventi, assicurando alle scuole l'avvio delle misure in
concomitanza con quello del nuovo anno scolastico.
Gli oltre 8 milioni di risorse statali saranno utilizzati per il
finanziamento di incarichi a personale docente con contratto a
tempo determinato, da impiegare in base alle esigenze degli
istituti nell'ambito della loro autonomia. Risorse saranno
destinate anche alle figure amministrative, tecniche e
ausiliarie, per finalità a tempo determinato connesse
all'emergenza epidemiologica e all'incremento della dotazione
oraria di organico Ata.
I 3 milioni di fondi regionali, nel dettaglio, andranno invece ad
attribuire ore eccedenti ai docenti di sostegno (fino a 320mila
euro), a sostenere l'incremento della dotazione oraria a supporto
della didattica nelle scuole in ospedale (150mila), di personale
per favorire il supporto amministrativo e organizzativo ai
dirigenti scolastici nelle scuole affidate in reggenza (150mila)
e di personale per l'assistenza tecnica per la didattica digitale
integrata (750mila).
Sostegno, inoltre, viene garantito all'innovazione metodologica e
didattica relativa alla scuola digitale (440mila euro) e ai Patti
di comunità presentati dalle istituzioni scolastiche statali e
non finanziati per carenza di risorse, al fine di favorire
attività laboratoriali, culturali, artistiche, musicali, motorie
e ludico-ricreative (100mila). Infine, si procederà al distacco
di personale regionale presso l'Usr per fronteggiare la carenza
di organico.
ACON/DB