Rai: incontro con sindacati, potenziare convenzione lingue minoritarie
(ACON) Trieste, 8 set - Potenziare programmi e informazione in
friulano e nelle lingue minoritarie attraverso una nuova
convenzione con la Rai. È questo l'auspicio condiviso dall'intero
Consiglio regionale e dalla Giunta.
Lo ha ribadito il presidente dell'Assemblea legislativa del Fvg
nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali di
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Usigrai, saliti a Palazzo per
sollecitare un rinnovo dell'accordo che rafforzi la tutela delle
minoranze linguistiche e culturali del Friuli Venezia Giulia.
Il Consiglio regionale non partecipa direttamente alla stesura
della convenzione, in quanto l'accordo viene firmato dalla
presidenza del Consiglio dei ministri e da Rai Com. E quindi da
tempo ha scelto di affidare a un suo organismo di garanzia, il
Corecom, il compito di monitorare i lavori per il rinnovo della
convenzione, vigilando in particolare sull'attuazione della legge
482 che dispone la tutela delle lingue minoritarie in Fvg.
La presidenza del Consiglio regionale - è emerso durante
l'incontro di oggi - chiederà al Corecom di convocare nelle
prossime settimane un nuovo tavolo con tutti gli attori
istituzionali coinvolti, in vista del rinnovo della convenzione
che ha come scadenza il 30 ottobre.
Sindacati e presidenza del Consiglio si sono trovati d'accordo su
tutto. Bisogna difendere - hanno detto i sindacalisti Riccardo
Uccheddu e Paolo Angiolini (Cgil), Massimo Albanesi e Carmine
Moscatella (Cisl), Luca Mian e Carlo Morello (Uil), Renato Orso
(Usigrai) - l'offerta attuale che prevede anche molte ore di
trasmissione in lingua italiana per i nostri connazionali
all'estero, e potenziare l'informazione in friulano. Rigettando
l'ipotesi di smembrare la convenzione in base alle singole lingue
minoritarie, con accordi separati per sloveno e friulano che
rischierebbero di indebolire l'attuale offerta editoriale e
impoverire gli organici.
Telegiornale in friulano, potenziamento della sede di Udine come
centro di produzione, assunzione di giornalisti madrelingua sono
gli obiettivi ribaditi dal presidente dell'Assemblea legislativa
del Fvg. Che ha ricordato il primo risultato ottenuto l'anno
scorso, le 30 ore all'anno di programmi televisivi in friulano
frutto di un Addendum alla convenzione. Del resto, ha osservato
ancora il presidente, la specialità della Regione si fonda
proprio sulle minoranze linguistiche e culturali, che vanno
tutelate fino in fondo.
Nell'aprile scorso, sempre allo scopo di sollecitare il
potenziamento della programmazione Rai nelle lingue minoritarie,
presidenza del Consiglio regionale e assessorato alle Autonomie
locali scrissero una lettera direttamente al premier Mario Draghi.
ACON/FA