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Rai: incontro con sindacati, potenziare convenzione lingue minoritarie

08.09.2021
14:57
(ACON) Trieste, 8 set - Potenziare programmi e informazione in friulano e nelle lingue minoritarie attraverso una nuova convenzione con la Rai. È questo l'auspicio condiviso dall'intero Consiglio regionale e dalla Giunta.

Lo ha ribadito il presidente dell'Assemblea legislativa del Fvg nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Usigrai, saliti a Palazzo per sollecitare un rinnovo dell'accordo che rafforzi la tutela delle minoranze linguistiche e culturali del Friuli Venezia Giulia.

Il Consiglio regionale non partecipa direttamente alla stesura della convenzione, in quanto l'accordo viene firmato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e da Rai Com. E quindi da tempo ha scelto di affidare a un suo organismo di garanzia, il Corecom, il compito di monitorare i lavori per il rinnovo della convenzione, vigilando in particolare sull'attuazione della legge 482 che dispone la tutela delle lingue minoritarie in Fvg.

La presidenza del Consiglio regionale - è emerso durante l'incontro di oggi - chiederà al Corecom di convocare nelle prossime settimane un nuovo tavolo con tutti gli attori istituzionali coinvolti, in vista del rinnovo della convenzione che ha come scadenza il 30 ottobre. Sindacati e presidenza del Consiglio si sono trovati d'accordo su tutto. Bisogna difendere - hanno detto i sindacalisti Riccardo Uccheddu e Paolo Angiolini (Cgil), Massimo Albanesi e Carmine Moscatella (Cisl), Luca Mian e Carlo Morello (Uil), Renato Orso (Usigrai) - l'offerta attuale che prevede anche molte ore di trasmissione in lingua italiana per i nostri connazionali all'estero, e potenziare l'informazione in friulano. Rigettando l'ipotesi di smembrare la convenzione in base alle singole lingue minoritarie, con accordi separati per sloveno e friulano che rischierebbero di indebolire l'attuale offerta editoriale e impoverire gli organici. Telegiornale in friulano, potenziamento della sede di Udine come centro di produzione, assunzione di giornalisti madrelingua sono gli obiettivi ribaditi dal presidente dell'Assemblea legislativa del Fvg. Che ha ricordato il primo risultato ottenuto l'anno scorso, le 30 ore all'anno di programmi televisivi in friulano frutto di un Addendum alla convenzione. Del resto, ha osservato ancora il presidente, la specialità della Regione si fonda proprio sulle minoranze linguistiche e culturali, che vanno tutelate fino in fondo.

Nell'aprile scorso, sempre allo scopo di sollecitare il potenziamento della programmazione Rai nelle lingue minoritarie, presidenza del Consiglio regionale e assessorato alle Autonomie locali scrissero una lettera direttamente al premier Mario Draghi. ACON/FA



Un momento dell'incontro nel palazzo di piazza Oberdan