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Salute: Giunta in III Comm, obiettivo superare muro 900mila vaccinati

08.09.2021
16:31
(ACON) Trieste, 8 set - Una campagna vaccinale destinata a proseguire in maniera rigorosa, tenendo conto che il problema emerso in Friuli Venezia Giulia non è certamente legato alle strutture disponibili. Su una platea complessiva composta da un milione e 198mila persone, 820mila (il 69%) hanno infatti scelto di vaccinarsi, mente ci si avvia verso il 75% con un'adesione tra gli over 60 salita fino all'82,5%. L'auspicio è ora quello di ottenere un ulteriore balzo in avanti per portare l'asticella intorno alle 900mila vaccinazioni, aggiungendone altre 100mila.

Lo ha reso noto il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute nel corso dei lavori in modalità telematica della III Commissione consiliare, rispondendo a una delle 15 interrogazioni previste dall'ordine del giorno.

Il componente della Giunta regionale ha anche specificato che la fascia in età scolare 12-19 anni ha aderito per il 60,7% (12-15 per il 50%, 16-9 per il 72% e 20-29 per il 76,5%). Proporzionalmente meno rigorose le categorie 30-39 (68%) e 40-49 (70%), ma si risale con la 50-59 (75%), per poi superare le soglie con le fasce successive. La Regione continua intanto a monitorare la situazione, andando anche nei Comuni più piccoli, mentre l'utilizzo del green pass può regalare un ulteriore scatto in avanti.

Il vicegovernatore ha anche aggiunto che si continua a insistere per una maggiore adesione da parte degli operatori del personale sanitario, mentre l'avvicinamento all'inizio dell'anno scolastico (con il Fvg che si conferma tra i leader nazionali in quanto a vaccinazione del personale) porta a considerare la scuola come luogo sicuro, nonostante le incognite legate alla mobilità della popolazione scolastica.

Assente il consigliere proponente, l'annunciata "richiesta di chiarimenti su classificazione e conteggio dei posti letto di Terapia intensiva in Fvg" è stata dettagliatamente illustrata a vantaggio degli altri partecipanti alla Commissione, confermando il numero di 175 posti letto attivi in Terapia intensiva in ossequio a quanto approvato dal ministero della Salute nell'ambito del Piano di potenziamento della rete ospedaliera per l'emergenza da Covid-19, compresi quelli che le Aziende si sono impegnate a rendere attivabili nel corso dell'emergenza. Ai 120 posti iniziali di riferimento, inoltre, vanno aggiunti i 55 richiesti dal ministero (attivi in quanto operativi in meno di 48 ore), più ulteriori 3 in day hospital da attivarsi in caso di necessità.

L'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi), dai 26 posti letto in Terapia intensiva del 2019, è passata ai 34 oggi attivi, più 12 in Pneumologia (altri 50 possono essere attivati nella Torre medica di Cattinara). L'Asufc ne conta 29 attivi all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, 4 al presidio ospedaliero di Latisana e 3 a Tolmezzo. Altri 29 complessivi (8 + 21) sono presenti nel reparto di Cardiochirurgia del Santa Maria (attivabili altri 23) e 21 in Medicina d'urgenza (8 a Palmanova con altri 8 attivabili, 8 a San Daniele e 5 a Tolmezzo). 20 posti letto complessivi sono inoltre previsti nel presidio Ospedaliero di Gorizia e Monfalcone, 14 in quello di Latisana e Palmanova.

Per quanto concerne le altre interrogazioni, tutte presentate da consiglieri dell'Opposizione, particolare attenzione è stata riservata alla realtà del Pordenonese. In merito al futuro del consultorio di San Vito al Tagliamento è stato sottolineato che l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) provvederà a garantire il turnover del personale cessato dal servizio utilizzando le graduatorie disponibili, dopo l'avvenuta assunzione di un dirigente psicologo e la soluzione interna per reperire un assistente sociale.

Per la Dermatologia dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, una selezione ha portato all'assunzione di 2 risorse, mentre entro il 2021 verrà conclusa la procedura per individuare un direttore.

In relazione al nuovo mammografo per il presidio ospedaliero di Sacile e alla riattivazione del servizio per la diagnosi precoce dei tumori al seno nel distretto del Livenza, è stato rammentato che lo screening viene garantito in tutta la regione grazie a un programma, già efficace nel ridurre la mortalità nella fascia 50-74 anni. Dal 2006 la mammografia viene eseguita su unità mobili che si spostano sul territorio e, nel distretto del Livenza e del Friuli Occidentale, staziona nel distretto sanitario di Sacile due volte all'anno a vantaggio di circa 5mila soggetti (nel 2020, nonostante la pandemia, sono stati oltre 3mila i test eseguiti, mentre tra gennaio e febbraio 2021, su 2200 inviti, le adesioni sono state 1324). Attualmente il mezzo è attivo a San vito al Tagliamento.

Sul tema dei 'problemi organizzativi al centro vaccinazioni Covid-19 presso Pordenone Fiere' è stato tratteggiato l'iter legato alla necessità dell'Asfo di reperire spazi per i punti vaccinali straordinari. Dopo la disponibilità di Pordenone Fiere, era stata approvata la convenzione con successive rimodulazioni organizzative e logistiche. Passando ai medici di base, sempre nel Pordenonese, la sequenza delle procedure per la copertura dei posti vacanti di assistenza primaria è stata definita perfettamente in linea. Dopo la richiesta di trasferimento avanzata dal professionista operante a Morsano, la procedura è andata deserta e transitoriamente è stato scelto un accorpamento dell'ambito Cordovado-Morsano-Sesto con quello limitrofo di San Vito.

Quanto al servizio di guardia medica, sempre nel Friuli Occidentale, alcuni turni del servizio di continuità assistenziale si sono resi vacanti per indisponibilità dei medici. Quindi è stato siglato nuovo accordo integrativo aziendale che individua anche le figure dei responsabili. L'azienda ha inoltre riprogrammato per ottobre la rimodulazione delle sedi e del numero dei medici per ognuna di esse. Un'azione, insieme all'attivazione della Cittadella della Salute di Pordenone, chiamata a garantire una miglior copertura dei turni vacanti. Sul presunto "depauperamento della sanità territoriale pordenonese" è stato invece risposto che il futuro assetto della Cittadella consentirà di concentrare in un'unica sede una serie di servizi essenziali prima sparsi sul territorio, risolvendo in parte anche il problema della carenza di medici di continuità assistenziale.

L'adeguamento del regolamento per la concessione dei contributi per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni è stato invece rallentato dalla pandemia ma, ha garantito l'assessore, l'impegno è quello di giungere presto a una soluzione, anche attraverso la revisione della Lr 41/1996. L'indennità di residenza alle farmacie, inoltre, è stata corrisposta a tutte le attività di Pordenone, Trieste e Gorizia, mentre a Udine è attualmente in fase di liquidazione.

Sul Drive through per le vaccinazioni anti Covid al centro tamponi fissato nell'ex caserma Jesi di Perteole (di proprietà del Comune di Ruda) sono state elencate tutte le tempistiche di attivazione, con oltre 2mila dosi somministrate tra l'8 maggio e il 18 luglio. Sui 'poteri di vigilanza dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) e della direzione centrale Salute sull'attività di trasporto sanitari' è stato sottolineato che la Direzione rilascia l'accreditamento ed esercita l'attività di vigilanza e controllo. Attualmente sono accreditate 18 strutture con durata triennale e i procedimenti per i rinnovi saranno avviati a fine 2021.

Rispetto all'interrogazione dedicata ai medici ospedalieri Fvg che risulterebbero "i peggio pagati d'Italia" sono stati ricordati i due rigorosi vincoli posti dalla normativa nazionale. Oltre alle azioni già svolte, nell'agosto 2021 è stato firmato anche un accordo con le organizzazioni sindacali per la distribuzione di 2,7 milioni da destinare all'aumento dei fondi contrattuali destinati alle retribuzioni. Il tetto stabilito a livello regionale potrà essere soggetto a variazioni in occasione delle manovre di bilancio.

Infine, in merito alle segnalazioni legate all'assenza di servizi igienici a uso degli utenti presso il centro tamponi Asugi ubicato nel parco di San Giovanni a Trieste, è stata assicurata la sollecitazione a fare in modo che l'evento non si ripeta. ACON/DB



La regia della riunione telematica della III Commissione, allestita nella sala Gialla del palazzo consiliare a Trieste
La III Commissione permanente riunita in aula in uno scatto di repertorio