Comuni: Cr Fvg, ruolo amministratori locali decisivo per futuro Europa
(ACON) Gradisca d'Isonzo (Go), 10 set - Per comprendere
l'importanza dell'Europa bisogna conoscerla ma, per conoscerla a
fondo, bisogna prima formare gli operatori. È infatti necessario
pervenire a una visione più ampia per ottenere la qualità della
proposta amministrativa attraverso un confronto su progetti,
aspirazioni e obiettivi. Questa Summer School aiuta ad aprire
l'angolo mentale, mentre Aiccre può diventare parte fondamentale
di un grande processo che deve riportare l'Europa agli ideali
iniziali, smontando i sovranismi, attraverso una maggiore
democraticità rispetto il potere.
Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, rappresentando l'intera Assemblea
legislativa in occasione della giornata conclusiva della 5°
Summer School per Amministratori locali, promossa dalle sezioni
regionali dell'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni
e delle Regioni d'Europa (Aiccre) e dell'Associazione nazionale
Comuni Italia (Anci), in collaborazione con ComPa, Oecd,
Informest e Istituto di Sociologia internazionale (Isig).
L'evento, ospitato dall'Hotel Al Ponte di Gradisca d'Isonzo
(Gorizia), ha coinvolto una trentina di amministratori locali
regionali, oltre a una rappresentanza giunta dal Veneto e dalla
Provincia Autonoma di Trento. Iniziata il 23 giugno, la Summer
School ("Strategie di sviluppo locale e programmazione europea
per costruire il futuro") giunge così al suo epilogo, mentre la
giornata di domani sarà dedicata alla cerimonia di consegna dei
diplomi di partecipazione.
Tema dei lavori odierni era "La programmazione europea - Le nuove
strategie europee: Attori, priorità e opportunità" con un
programma che ha impegnato i tutor dell'Isig (Daniele Del Bianco,
Ramona Velea, Olivia Ferrari e Marco De Lucia), nonché il
direttore di Informest (Agenzia per lo Sviluppo e la Cooperazione
economica internazionale), Ivan Curzolo.
Il presidente del Cr Fvg, che è anche vicepresidente della
commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed
esterni (Civex) del Comitato europeo delle Regioni, ha ricordato
che l'impegno dell'Aiccre è stato instradato in modo corretto
verso una funzione di coordinamento, formazione, promozione e
divulgazione del concetto europeo a livello di amministrazioni
locali. Quando questa iniziativa aveva preso il via, ha aggiunto,
l'istituzione europea aveva raggiunto anche in Italia uno dei
livelli più bassi in quanto a percezione pubblica, dopo lo
straordinario appeal originario. L'uscita dell'Inghilterra
dall'Unione europea per volontà popolare ha quindi segnato un
apice negativo, perché si era perso lo spirito originario della
compartecipazione delle scelte e perché il sistema decisionale e
della pianificazione strategica si era sclerotizzato in una
tecnocrazia. Il cittadino, quindi, aveva perso la percezione di
poter intervenire.
"Abbiamo voluto questa due giorni conclusiva in presenza, perché
il rapporto diretto - ha sottolineato in sede introduttiva Franco
Brussa, presidente della Federazione Aiccre Fvg - ha ben altro
significato e riscontri migliori rispetto alle pur preziose
attività on line. Abbiamo una sfida davanti e vogliamo vincerla
in questo modo: la Summer School vuole costituire un inizio per
chi vorrà proseguire su questa strada nelle singole attività
amministrative, facendo nascere collaborazioni, sinergie e
volontà comuni".
Ospite in collegamento telematico Alina Tatarenko (direttrice del
Centro d'eccellenza della buona Governance del Consiglio
d'Europa) che ha espresso il suo apprezzamento "per un'iniziativa
che inaugura un importante percorso a livello italiano. La
partecipazione dei cittadini a livello di Consiglio d'Europa va
assicurata, approfittando anche del ruolo pionieristico già
manifestato dal Fvg a livello nazionale in quanto a promozione
del buon governo negli Enti locali".
Per far capire a cosa può servire il sogno europeo, ha concluso
il presidente del Consiglio regionale Fvg, è necessario un
meccanismo virtuoso che passi attraverso un confronto con i
Comuni non solo limitrofi, ma anche lontanissimi. Il compito
degli amministratori locali, tanto difficile quanto serio, va
affrontato con grande responsabilità, perché scelte sbagliate
portano a ritardi nella ricerca del bene comune e della giustizia
sociale.
ACON/DB