Ricostruzione post sisma: presidenza Cr riceve ex sindaco Amatrice
(ACON) Trieste, 14 set - Il modello Friuli, con l'ampia delega
affidata alla Regione e ai sindaci, è stato decisivo per la
ricostruzione post terremoto dopo il 1976. Lo ha ricordato oggi
il presidente del Consiglio regionale durante la visita
istituzionale dell'ex primo cittadino di Amatrice, la cittadina
laziale devastata dal sisma del 2016.
Parlando a nome dell'intera assemblea legislativa, il presidente
ha ricordato la battaglia - vinta - di ricostruire i paesi
dov'erano e com'erano, riassumendo i tanti progetti portati a
termine. A Gemona è ora al lavoro l'ultima gru impegnata nella
ricostruzione del castello tardo-medievale, quasi un simbolo
dell'intenso e complesso lavoro di restauro.
Dal canto suo, l'ospite venuto dal Lazio - che ricopriva la
carica di sindaco di Amatrice nei tragici giorni del terremoto in
Centro Italia - ha voluto sottolineare l'essenziale aiuto fornito
dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, contattata
nottetempo dopo le scosse del 26 agosto e capace di realizzare
rapidamente il cosiddetto ponte della rinascita, che ha
consentito di raggiungere in modo più agevole le zone colpite.
Nel corso del cordiale colloquio istituzionale si è parlato anche
di una legge approvata all'unanimità nel 2018 dal Consiglio
regionale del Lazio, che dispone contributi finanziari importanti
per i privati residenti in zone sismiche che intendono procedere
all'adeguamento dei loro immobili. Una norma che potrebbe essere
presa a modello anche da altre regioni che, come il Friuli
Venezia Giulia, hanno già vissuto l'esperienza del terremoto e
desiderano mettere in campo gli strumenti più adeguati di
prevenzione.
ACON/FA