Scuola: audizioni in VI Comm, Fvg pronto ad affrontare avvio lezioni
(ACON) Trieste, 15 set - Una situazione generale definita
positiva e regolare da tutte le realtà coinvolte, nonostante
l'ovvia presenza di alcune criticità che richiedono ulteriori
approfondimenti (su tutte il green pass e le procedure di
controllo, eventuali aumenti dei contagi, trasporti,
assembramenti e aule mancanti), frutto di concrete sinergie e di
una collaborazione corale tra le parti in causa.
Tuttavia, rimane un contesto complesso e da verificare sul campo
a partire dal severo banco di prova, definito più volte
un'autentica prova del fuoco, previsto per la giornata di domani
in concomitanza con l'inizio delle lezioni nella maggior parte
degli istituti scolastici (solo alcuni hanno scelto una partenza
anticipata e scaglionata) del Friuli Venezia Giulia.
Questo è quanto emerso nel corso dei lavori della VI Commissione
consiliare, riunita in presenza a Trieste per assistere a una
serie di audizioni (avvenute in modalità telematica) dedicate al
tema dell'avvio in sicurezza dell'anno scolastico 2021-22 e sugli
strumenti atti a garantire la ripresa della didattica in
presenza. Il tutto, ovviamente, tenendo conto delle problematiche
relative agli organici e all'aumento delle richieste di congedo
dovute all'istituzione dell'obbligo del green pass. L'ordine del
giorno, inoltre, auspicava anche una previsione degli eventuali
tempi di quarantena per vaccinati e non vaccinati, nonché
l'analisi delle questioni legate al trasporto scolastico.
L'assessore Fvg all'Istruzione, presente nell'Aula consiliare, ha
evidenziato che sarebbe stato impensabile pensare che, partendo
dall'emergenza Covid-19, si potesse trovare la soluzione a tutti
i mali che affliggono la scuola da decenni. Molti problemi sono
stati affrontati: moltissimi quelli risolti e molti altri hanno
ora una prospettiva di soluzione, passando attraverso una
preziosa collaborazione corale. Inoltre, i 3 milioni di euro
messi a disposizione delle scuole dall'Amministrazione regionale
hanno consentito di risolvere i problemi delle classi che non
venivano formate e anche quelli delle cosiddette classi pollaio.
Infine, sono stati aggiunti fondi ulteriori a quelli statali per
garantire i pacchetti orari e aumentare il monte ore del personale
Assente il direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale
per il Fvg (Usr Fvg), Daniela Beltrame, che ha comunque inviato
una relazione che indica una popolazione scolastica complessiva
di 134.427 studenti e 7.024 classi (Infanzia, Primaria, 1° e 2°
grado), suddivisa per province: Gorizia (15.532 e 786), Pordenone
(38.472 e 1.901), Trieste (20.940 e 1.083) e Udine (59.483 e
3.254). In evidenza un decremento di iscritti pari a 2.333 unità
e 23 classi rispetto al 2020-21 (che salgono a 3.903 rispetto al
2019-20) con Udine addirittura a -1.660 e -39, rispetto la
negatività di soli 124 ragazzi a Trieste e le 0 classi sparite a
Pordenone.
Sono stati poco più di 19 i milioni di euro derivati dai fondi
statali erogati dal ministero dell'Istruzione per l'avvio in
sicurezza, 429.500 dei quali destinati alla soluzione di
criticità nella formazione delle classi. Infine, a livello di
personale, erano 751 i posti destinati alle immissioni in ruolo
(1.326 le domande inoltrate) con 15 procedure concorsuali
gestite: alla fine, vanno registrati 827 docenti a tempo
indeterminato, 198 contratti di supplenza annuale, 2.766 di
supplenza annuale conferiti dagli Ambiti territoriali e 232 di
Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata)
indeterminato.
Teresa Tassan Viol, rappresentante dell'Associazione nazionale
Presidi (Anp) Fvg, ha espresso il suo plauso "alla scelta di non
accedere ai doppi turni nelle superiori, soluzione inefficace per
l'apprendimento. Per i trasporti rinforzati, invece, solo domani
potremo verificare i risultati. Salutiamo con favore il controllo
del green pass, anche se comporta non pochi problemi sul piano
delle procedure. Alla verifica reale dei fatti, ci viene
segnalata una percentuale più elevata di soggetti non vaccinati
(almeno il 10% con punte più elevate in alcuni istituti) ed è
quindi utile la piattaforma del ministero per una scelta di
responsabilità, nonché di dovere civico ed etico. Apprezziamo
anche le novità sugli organici e le nomine anticipate dei
supplenti avvenute per via digitale e il rinforzo dell'area di
sostegno".
Anche Stefano Stefanel, a nome dell'Associazione nazionale
Dirigenti scolastici (Andis) Fvg, si è focalizzato sul green pass
che "comporta procedure di controllo complesse per le quali
auspico l'invio di personale temporaneo. Inoltre, sarebbe utile
un chiaro protocollo su cosa fare in caso di positività e una
forte comunicazione istituzionale da suggerire anche alle
famiglie in caso di situazioni critiche, garantendo anche il
distanziamento in caso di assembramenti alle fermate dei bus".
La società Trasporto pubblico locale (Tpl) Fvg è stata
rappresentata da Diego Regazzo, Luca Piasentier e Paolo Zaramella
che hanno ricordato l'analisi dei dati molto puntuale svolta
negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, anche attraverso
i 950 autobus dotati di conta passeggeri e incrociando le cifre
giunte dalle campagne abbonamento con quelle trasmesse dalle
scuole. La normativa vigente ha rivisto le modalità di carico dal
50 all'80% e, perciò, sono stati rivisti i piani operativi
prefettizi per evitare assembramenti, rinforzando i servizi in
orario di punta con 122 mezzi aggiuntivi (4 a Trieste, 60 a
Udine, 30 a Pordenone e 28 a Gorizia). Irrobustiti anche i rigidi
protocolli per le procedure di sanificazione. La già concreta
collaborazione con Regione Fvg, Enti locali e istituzioni
scolastiche, infine, può e deve ottimizzare lo scambio di
informazioni per dare vita a una filiera sempre più efficace.
Sul fronte del Coordinamento presidenti dei Consigli di istituto,
Alessio Trevisan e Alessandra Buttazzoni, hanno ricordato i
problemi organizzativi legati alla mancanza di aule in alcune
scuole. "Diventa complesso - ha rimarcato Trevisan - definire
orari e turni nonché, di riflesso, anche il trasporto scolastico,
soprattutto in caso di orario pomeridiano. Preoccupano, inoltre,
la vulnerabilità delle classi molto numerose e gli organici
ridotti in alcuni istituti causa rotazione. Attenzione, inoltre,
ai disagi legati alla prossima chiusura di alcune scuole per
l'apertura dei seggi elettorali". La collega Buttazzoni, dal
canto suo, ha espresso parere positivo "sulla piattaforma
ministeriale e anche sull'orario unico 8-13 o 8-14 che evita gli
ingressi scaglionati. Si tratta di un buon punto di partenza,
anche se andrebbe potenziato il sistema di ventilazione forzata
negli istituti".
ACON/DB-fc