Caduti Russia: Cr Fvg, ricordare lutti e ferite con rigore e solennità
(ACON) Cargnacco (Ud), 19 set - Tutte le vicende di guerra,
testimonianze di valore, hanno un profondo significato per la
comunità e per la Patria. Il fatto di non poter accompagnare un
proprio caro in occasione del commiato o, addirittura, di non
conoscerne la sorte, provocano dolori e ferite che neppure lo
scorrere dei decenni riesce a rimarginare. Sappiamo che la vita è
un transito, perché si nasce e si muore, ma il momento
fondamentale, per chi ci lascia ma soprattutto per chi rimane, è
lo sguardo verso la parte finale di un'esistenza per sapere
realmente cos'è avvenuto.
Lo ha evidenziato, al Tempio Sacrario di Cargnacco (frazione di
Pozzuolo del Friuli in provincia di Udine), il presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentando
l'intera Assemblea legislativa in occasione dell'annuale
cerimonia solenne per commemorare la 78° Giornata del Caduto e
del Disperso nella guerra di Russia.
Il presidente del Cr Fvg ha sottolineato che proprio la mancanza
di un percorso umanamente dovuto, all'interno di tante e tante
famiglie nel ricordo dei propri caduti o dispersi, è quello che,
ancora oggi dopo tanti anni, spinge questi nuclei a partecipare
numerosi alle celebrazioni in una sorta di restituzione nei
confronti dei propri cari.
L'evento, organizzato dall'Unione nazionale italiana Reduci di
Russia (Unirr), ha preso il via in piazza don Carlo Caneva
davanti alle autorità civili e militari schierate per
l'alzabandiera e gli onori ai caduti con successiva deposizione
di una corona di fiori ai piedi del monumento centrale. Presenti
anche la fanfara e il picchetto d'onore della brigata di
cavalleria Pozzuolo del Friuli, nonché i gonfaloni di alcuni
Comuni della regione e i labari di numerose associazioni
combattentistiche e d'arma.
Il primo cittadino di Pozzuolo dal Friuli, prima del rito
religioso celebrato all'interno del Tempio Nazionale Madonna del
Conforto, ha ricordato i quasi 100mila caduti e i dispersi nella
tragica campagna sul fronte russo, invitando a non dimenticare il
loro coraggio e a essere migliori, affinché la storia non si
ripeta mai. I vertici nazionali e regionali dell'Unirr (prima
della deposizione di una seconda corona davanti al sacello del
Soldato ignoto e di un omaggio floreale a quello di monsignor
Caneva nella cripta) hanno ricordato gli sforzi fatti per poter
consegnare i reperti appartenuti ad alcuni caduti alle rispettive
famiglie, fase successiva della cerimonia ospitata davanti
all'attiguo al Museo storico della Campagna di Russia.
Dopo aver ribadito il saluto dell'intera comunità regionale, il
presidente del Consiglio regionale Fvg ha anche ricordato la sua
grande partecipazione emotiva nell'intervenire a eventi
commemorativi come quello di Cargnacco, in particolare dove i
fatti di guerra si ripercuotono anno dopo anno nell'intima
sofferenza delle famiglie che, ancora una volta, vedo presenti. È
motivo di grande commozione, inoltre, vedere tanti giovani che,
probabilmente, attraverso il racconto dei genitori sono riusciti
a ripercorrere lo strazio che li ha colpiti.
Le Istituzioni, ha concluso dando voce all'intera Assemblea
legislativa regionale, hanno la responsabilità di ricordare con
solennità e rigore per tributare il giusto rispetto ai caduti e
alle loro famiglie. Le Istituzioni, per recuperare il rapporto
con il popolo, devono essere credibili.
ACON/DB
Una fase della cerimonia solenne svoltasi davanti al Tempio Sacrario di Cargnacco (Udine)
Autorità schierate per l'alzabandiera in piazza don Carlo Caneva a Cargnacco
La messa commemorativa celebrata all'interno del Tempio nazionale Madonna del Conforto
La consegna dei riconoscimenti alle famglie dei caduti davanti al Museo storico della Campagna di Russia