News


Scultura: per Regione Simposio di Reana è modello di convivenza civile

19.09.2021
20:14
(ACON) Reana del Rojale, 19 set - Si è conclusa segnata dalla pioggia, ma tra gli applausi di molti tra curiosi e appassionati, la 24esima edizione del Simposio internazionale di scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia promosso dal circolo culturale Il Faro.

Nel parco di Vergnacco di Reana del Rojale, ora fanno bella mostra di sé le opere in pietra di Gabriela Salinas dal Messico, Antonio Felice La Montagna dal Fvg (Pasian di Prato), Maša Paunovic' dalla Serbia, James Gannon dall'Irlanda, Aurora Avvantaggiato dalla Puglia, Reinaldo Escalona dal Venezuela, Alfredo Pecile dall'Argentina e Francesco Cadeddu dalla Sardegna.

A nome del Consiglio regionale, il suo presidente ha parlato in termini di gratitudine verso gli artisti, ringraziandoli perché rendono internazionale quel piccolo lembo di Friuli che è il territorio di Reana del Rojale e lo fanno conoscere nel mondo. Si tratta di una ricchezza non materiale ma fatta di affinità culturali e spirituali, testimonianza del senso vero di cosa significhi essere comunità, che non è solo il luogo dove si nasce ma l'individuazione di valori comuni quali condivisione, qualità e salvaguardia dell'ambiente, culto della propria storia. La Regione Fvg guarda a questo modello - è stato sottolineato - perché è vincente e perché sono questi gli esempi che servono, quelli che mostrano non con le parole ma con i fatti l'importanza della convivenza civile.

I complimenti delle autorità locali intervenute sono quindi andate al circolo Il Faro per essere riuscito comunque, nonostante i tanti limiti a cui la pandemia sta costringendo ogni iniziativa, a radunare gli artisti e garantire un'edizione di alto livello, guardando già alla prossima, che segnerà il mezzo secolo e che tutti si augurano possa svolgersi come di consueto a giugno e senza restrizioni, ma con ancora tanto entusiasmo. "Le prospettive per crescere ancora ci sono", ha garantito il presidente de Il Faro, Roberto Cossettini, anticipando la notizia di un prossimo gemellaggio con la Slovenia.

Come ogni anno, le opere resteranno esposte a Vergnacco per alcuni mesi, a disposizione del pubblico che potrà, così, continuare ad ammirare e apprezzare il messaggio che ciascuno degli artisti ha voluto imprimere per sempre nella pietra. ACON/RCM



La consegna dei riconoscimenti, per la sua partecipazione, al friulano Antonio Felice La Montagna