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Folclore: presidenza Cr, siete le nostre radici friulane e cristiane

26.09.2021
15:09
(ACON) Pasian di Prato, 26 set - L'occasione è duplice: i 55 anni di fondazione del gruppo folcloristico Pasian di Prato e la 35^ edizione della rassegna itinerante del folclore, un evento che dal 1986 riunisce a sé i gonfaloni di tutti i gruppi folcloristici del Friuli Venezia Giulia.

Nel Comune alle porte di Udine, l'ultima domenica di settembre si è così tinta dei costumi regionali e dei vessilli delle loro associazioni, alcune pluricentenarie, per una cornice allegra e colorata, fatta di scialli, veli e cappelli di feltro, scarpets neri, gonnelloni e braghe alla zuava, calzettoni bianchi e panciotti, disposta lungo il sagrato della chiesa di San Giacomo Apostolo. Oltre ai canti e ai balli più tipici della tradizione friulana, da La stajare a Ciribiribin e O ce biel cjscjel a Udin.

"È un segnale di ripartenza - ha detto il presidente dell'associazione di promozione sociale quale è il gruppo folcloristico di Pasian di Prato, Fausto Di Benedetto - che vede la partecipazione di molti giovani. Perché siamo convinti che il folclore non morirà mai. Infatti stiamo facendo un grande lavoro di divulgazione delle nostre tradizioni nelle scuole, perché crediamo nella capacità formativa dei nostri gruppi e nella volontà di imparare dei bimbi e dei ragazzi. Quindi a noi dare loro le nozioni di quali siano le loro radici, spiegare loro da dove provengono".

Una comunità è come un albero: può cambiare le foglie, dove queste sono le idee che mutano nel tempo, ma se perde le radici muore. Questo il commento della presidenza del Consiglio regionale nel portare più che il saluto, il grazie dell'Assemblea legislativa. Un grazie, ha spiegato il presidente, che va al lavoro che da decenni i gruppi folcloristici fanno per il futuro e l'identità del Fvg.

In questi ultimi anni - ha rimarcato il padrone di casa del Palazzo consiliare regionale - una falsa attenzione per il prossimo ci sta facendo rinunciare alle nostre tradizioni per non scontentarlo, fino ad arrivare che alla benedizione di una scuola venga impedito di recitare il Padre nostro. E allora il grazie va a voi che con il vostro folclore ci richiamate alle nostre origini, alla nostra storia, friulana e cristiana, che non significa escludere qualcuno ma includere, accogliere, chi sa condividere.

"E non da meno è l'aspetto internazionale delle nostre attività - ha aggiunto il presidente Di Benedetto - perché non solo rappresentiamo le nostre tradizioni in Friuli e in Italia, ma lo facciamo anche all'estero. E a nostra volta ospitiamo gruppi stranieri che ci permettono, in tal modo, di far conoscere alla 'piciule Patrie' la storia di altri Paesi". ACON/RCM



I gruppi folcloristici e le autorità locali e regionali a Pasian di Prato
Il ballo della stajare a Pasia di Prato
I gruppi folcloristici e le autorità locali e regionali davanti alla chiesa di San Giacomo Apostolo, a Pasian di Prato