Question Time: Giunta, a Precenicco stop parroco questione ideologica
+++Arene Covid, viabilità, lavoro, integrazione e ambiente+++
(ACON) Trieste, 1 ott - Seduta di diritto (il primo giorno del
mese di ottobre, al pari del primo giorno di febbraio)
all'insegna delle interrogazioni dei consiglieri alla Giunta, in
particolare quelle a risposta immediata, per l'Assemblea
legislativa del Friuli Venezia Giulia che si è cimentata ancora
una volta con le problematiche collegate all'emergenza da
Covid-19 ma pure in questioni inerenti la viabilità,
l'integrazione e la convivenza tra diverse culture, l'occupazione
e l'ambiente.
Il Question Time ha così preso il via con la spiegazione fornita
sull'assegnazione dei contributi previsti per le 12 arene
Covid-free sparse sul territorio per lo svolgimento degli
spettacoli dal vivo. Dall'Esecutivo sono stati ricordati i
500mila euro stanziati questo e lo scorso anno e i criteri per la
creazione di tali arene, ma è stato ammesso che non è ancora
stato concluso l'iter autorizzatorio dell'atto di concessione a
PromoturismoFVG dei fondi stanziati; solo successivamente, la
società regionale procederà agli stanziamenti ai beneficiari.
Un approfondimento urgente è stato, poi, chiesto su quanto
accaduto il 15 settembre scorso durante l'inaugurazione della
scuola elementare di Precenicco, quando al parroco del paese
un'insegnante ha impedito di recitare il Padre nostro. In questo
caso, la risposta della Giunta è stata che non sta a nessuno
stabilire chi ha ragione, ma lo fa la giurisprudenza che da tempo
vieta la celebrazione di messe, preghiere e benedizioni in orario
scolastico. Ci si dovrebbe invece chiedere perché l'insegnante
abbia fermato il parroco. L'impressione è che forse si è mossa
più per posizione ideologica personale che per tutelare le
coscienze dei presenti, ma senza dubbio ha agito con scortesia
verso un sacerdote. Perciò l'accaduto, per l'Esecutivo regionale,
è da relegare nei termini della mancata educazione e della
scenata ideologica.
In merito ai tempi di ultimazione delle istruttorie riferite alle
domande di incentivo alle aziende per l'assunzione di disoccupati
per arginare l'emergenza da pandemia, è stato spiegato che le
procedure sono a sportello, non prevedono graduatorie, perché va
fatta una costante verifica dei requisiti per i quali si può
accedere ai contributi in quanto non si parla di fondi regionali
ma europei, che devono essere rendicontati secondo le regole del
Fondo sociale europeo.
Ancora una volta non si sta soddisfacendo il fabbisogno delle
domande, che sono 4.517, per un importo di quasi 22 milioni di
euro a fronte di uno stanziamento di 7,5 mln. Ecco perché ogni
anno si procede a sportello e non tutte le domande avranno
risposta. Quanto alle domande avanzate dalle imprese fino a
luglio 2020, sono state finanziate 1.707 domande, per quasi 7 mln
di euro, ma ci si attende l'approvazione di ulteriori 35 domande.
I rigetti stanno impedendo la conclusione dell'iter, che si pensa
possa avvenire tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022.
Altro tema, il futuro della centrale termoelettrica A2A di
Monfalcone con la fusione con il fondo Ardian e i tempi del
dragaggio del canale di accesso al porto della cittadina
goriziana per permettere l'avvio degli investimenti sulle
infrastrutture. Per quanto attiene la A2A, è stato fatto presente
che si tratta di trattative private e dunque poco si sa, mentre
si può dire che la centrale tra operando in possesso di regolare
autorizzazione integrata ambientale (Aia). Sui tempi di
dragaggio, invece, sono stati ripercorsi i vari incontri avuti
con le parti interessate ed è stato assicurato che l'iter è quasi
concluso.
E ancora di dragaggi si è parlato per i canali a Marano Lagunare,
con ritardi causati da intoppi già definiti burocratici ed
escludendo anche in questa occasione motivazioni politiche: a
maggio 2020 gli organi ministeriali dicevano no ai dragaggi, che
invece venivano permessi a settembre dello stesso anno
dall'Avvocatura dello Stato e rendendo nota la nuova decisione
alla Regione solo a marzo 2021. Tra un sollecito e l'altro, è
previsto un incontro della specifica Conferenza di servizi per il
12 ottobre prossimo; l'auspicio è che con il nuovo ministero
della Transizione ecologica, con cui c'è un dialogo costante, la
problematica venga finalmente superata.
A Trieste e Gorizia i prezzi dei carburanti restano tra i più
alti d'Italia. Cosa ne pensa il ministero dello Sviluppo
economico di queste anomalie è stata la domanda, mentre alla base
della risposta giuntale c'è stata la spiegazione di come può
intervenire la Regione, ovvero garantire uno sconto al litro del
carburante alla pompa intervenendo nel coprire parte del prezzo
imposto dai petrolieri, senza dimenticare che si tratta di prezzi
decisi in libero mercato. L'intenzione futura è di prevedere in
norma una fascia confinaria entro cui applicare lo sconto.
Le iniziative per garantire la copertura della rete telefonica
mobile in Comune di Frisanco, in Val Colvera, estendendo la
questione alle aree montane in generale, sono state l'argomento a
seguire. È attivo un tavolo di confronto con gli operatori di
telefonia mobile e la Regione si è impegnata a verificare la
possibilità di realizzare dei tralicci nelle aree dove non c'è
connettività, mentre resterebbe in capo agli operatori
l'installazione e l'esercizio delle antenne radiomobili e la loro
manutenzione. Nel caso specifico di Frisanco, le antenne
installate sarebbero da subito servite da connessioni ad alta
velocità visto che è già presente la fibra ottica regionale. Se
gli operatori di telecomunicazione non intendessero comunque
investire nelle zone a bassa utenza, la Regione potrebbe mitigare
le spese con appositi contributi.
C'è, poi, anche un progetto in divenire che fa intervenire il
programma europeo Por Fesr 2021-27 per la connettività nei
percorsi turistici più frequentati e oggi sprovvisti; sarà
presentato alla Commissione europea alla fine dell'anno.
Le motivazioni date per la riorganizzazione dello sportello
goriziano del servizio Lavori pubblici ed edilizia tecnica della
Regione sono state che si passerà alla digitalizzazione delle
pratiche, ovvero all'utilizzo della posta elettronica certificata
(Pec), e che nel frattempo non chiude.
Quanto alle azioni che FVG Strade sta attuando per mettere in
sicurezza l'incrocio tra la strada regionale UD99 e viale
Trieste, in zona Variano di Basiliano, è stato fatto presente che
già anni fa l'aderenza del manto stradale è stato migliorato, gli
incidenti sono non più di 3 all'anno e l'ultimo è stato causato
da una mancata precedenza. Inoltre, non vi è alcuna richiesta di
modifica dell'incrocio da parte del Comune.
Da ultime, sono state spiegate le motivazioni che hanno spinto la
Regione a finanziare la nuova strada camionabile nel bosco di
Chiaulis, località Spusinceis, in Comune di Paularo: l'importanza
e la strategicità della viabilità forestale, ritenute un atto di
indirizzo condiviso con tutti i portatori di interesse della
filiera del legno. La montagna è un ambiente fragile, è stato
sottolineato, ma il vero problema è il suo abbandono e quindi
vanno favoriti investimenti che permettano una gestione
sostenibile dell'ambiente.
ACON/RCM-fc