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Servizi educativi e agricoltura: ok VI Commissione a pdl 64 di Budai

(ACON) Trieste, 5 ott - Via libera alla proposta di legge 64 da parte della VI Commissione, che ha espresso oggi all'unanimità un parere favorevole al testo, ritoccato da una serie di emendamenti, che vede come primo firmatario il consigliere leghista Alberto Budai.

"Questa pdl vuole rispondere a un'esigenza segnalata da molte famiglie - ha spiegato Budai in aula - e cioè quella di poter disporre di una serie di servizi educativi e didattici per la prima infanzia nel settore dell'agricoltura sociale. Con questa norma diamo copertura alle aziende che intendano esercitare questa attività, rispettando il criterio della preminenza agricola. Ci sono - ha aggiunto il consigliere del Carroccio - molte aziende che operano al di fuori delle città e che potrebbero incrementare il reddito grazie a queste attività". Un intento pienamente condiviso dalla Giunta, come ha sottolineato l'assessore Alessia Rosolen.

Il presidente della VI Commissione, Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Autonomia responsabile), ha poi dato spazio al dibattito. Chiara Da Giau (Pd) ha osservato che "non si può dare un parere sulla versione originale della norma, che di fatto non esiste più in quanto è stata stravolta dagli emendamenti", mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) si è chiesto se non servano nuove audizioni per chiarire alcuni aspetti che erano contenuti negli articoli soppressi.

Cristiano Shaurli (Pd) ha invece voluto chiarire che "non parliamo più di agrinidi, e forse avremmo potuto accontentarci di informare tutti gli agricoltori che è possibile applicare la legge 20 del 2005 per aprire un nido familiare". Shaurli ha poi osservato che non sono previsti nuovi finanziamenti e si tratta dunque di una norma a saldo zero.

"Possiamo intervenire su linee contributive che sono già previste - gli ha risposto Budai - e poi vedremo se con nuovi emendamenti verranno introdotte altre misure di sostegno. Sicuramente si riprende la norma del 2005, ma finora nessuna azienda agricola era ancora partita con un'attività del genere - ha concluso il consigliere - e questa legge viene incontro a chi volesse farlo". ACON/FA

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