News


Religione: Bordin (Lega), no a radicalizzazione laicità dello Stato

06.10.2021
17:38
(ACON) Trieste, 6 ott - "La mozione approvata dall'Aula impegna la Giunta regionale ad attivarsi nella sensibilizzazione dell'Ufficio scolastico regionale e dell'opinione pubblica affinché il principio di laicità dello Stato non venga interpretato rigidamente con il risultato di impedire lo svolgimento di benedizioni o preghiere in occasioni di inaugurazioni, eliminare simboli cristiani in luoghi ed edifici pubblici o contrastare lo svolgimento in ambiente scolastico di tradizioni, riti e momenti di preghiera per festività cristiane". Queste le parole del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, primo firmatario della mozione sul riconoscimento della compatibilità con il principio di laicità dello Stato di preghiere, benedizioni, simboli e tradizioni legati alla cristianità quali espressioni delle radici cristiane del nostro Paese. "Con questa mozione - aggiunge Bordin nella sua nota - non si vuole imporre alcunché, ma semplicemente riconoscere che espressioni e manifestazioni tradizionali del credo religioso maggioritario nel nostro Paese non possono e non devono offendere nessuno". "Il rispetto per tutti i credi - continua - è assolutamente compatibile con l'attenzione rivolta alle nostre origini, radici e tradizioni che rappresentano ciò che siamo e che saremo. Alle più giovani generazioni va spiegato che la conoscenza è un patrimonio importantissimo, oltreché un arricchimento fondamentale per la pacifica convivenza". "Con rammarico - conclude Bordin - ho preso atto della non partecipazione al voto da parte di alcuni Gruppi di Opposizione, poiché la mia mozione era mossa dalla semplice volontà di ricerca del buonsenso ed equilibrio fra laicità dello Stato, tutela delle nostre radici cristiane e difesa della nostra identità". ACON/COM/rcm



Mauro Bordin (Lega)