Afghanistan: Da Giau (Pd), importante adesione a appello donne di Rawa
(ACON) Trieste, 6 ott - "La solidarietà espressa dal presidente
del Consiglio regionale alla popolazione afghana, in particolare
a donne e bambini, e l'adesione all'appello delle donne di Rawa
in difesa dei loro diritti e delle loro condizioni di vita libera
e sicura, sono un importante segnale per mantenere alta
l'attenzione su questo popolo. L'auspicio è che l'invito del
presidente Piero Mauro Zanin a diffondere i contenuti
dell'appello, trovi convinta adesione tra i consiglieri e gli
esponenti politi del Friuli Vebnezia Giulia".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd), che ha fatto da tramite tra il presidente Zanin e l'Ong
Insieme si può, "impegnata - fa sapere la Da Giau - nella difesa
e nella promozione dei diritti e nel concreto aiuto delle donne e
della popolazione afghana, nonché media l'appello
dell'associazione Rawa, tra le più antiche associazioni di donne
afghane che da anni si battono per un'Afghanistan laico, libero e
democratico e per il rispetto dei diritti delle donne".
"L'adesione a questo appello - mette in evidenza la consigliera -
arriva a pochi giorni dal G20 straordinario sull'Afghanistan,
fortemente voluto dal presidente Mario Draghi per fare un focus
sull'emergenza umanitaria e lotta a terrorismo. L'attenzione
delle istituzioni, anche locali, non deve venire meno: è
importante anzi che si rafforzino e divengano traccia per un
impegno unitario, deciso e solidale dell'Unione europea per
arginare l'emergenza umanitaria in Afghanistan".
Secondo la Da Giau, "sono quanto mai necessari, così come chiesto
dall'appello di Rawa e da quello del tavolo Asilo nazionale, un
monitoraggio continuo della situazione anche attraverso le Ong
rimaste in quei luoghi, il sostegno alla resistenza delle donne,
la denuncia di ogni violenza nei loro confronti, la creazione di
corridoi umanitari, l'impegno a favorire il reingresso in Europa
dei titolari di permesso e degli studenti, il riconoscimento
della protezione internazionale agli afghani presenti, il
potenziamento del sistema dell'accoglienza. Serve inoltre una
diplomazia e una politica degli Stati e dell'Unione in grado di
pretendere con fermezza e con le opportune misure il rispetto dei
fondamentali diritti e dell'incolumità delle persone".
ACON/COM/rcm