Agricoltura sociale: II Comm, sì a pdl 64 per nidi infanzia rurali
(ACON) Trieste, 7 ott - La promozione di servizi educativi,
didattici e aggregativi nel settore dell'agricoltura sociale
contenuta nella proposta di legge 64, presentata da Alberto Budai
a nome del gruppo della Lega, ha raccolto il benestare del
Centrodestra e l'astensione di Pd, M5S e Open Sinistra Fvg in II
Commissione consiliare presieduta dallo stesso Budai.
Il provvedimento sarà portato all'attenzione dell'Aula
dall'esponente leghista in veste di relatore per la maggioranza,
mentre Chiara Da Giau (Pd) ripresenterà le proprie perplessità in
veste di relatrice per la minoranza.
Degli iniziali 9 articoli, il testo licenziato ne presenta solo 5
e più snelli ma la filosofia non cambia, come esplicitato
nell'emendamento accolto a firma Cristian Sergo e Mauro
Capozzella (M5S): la Regione promuove quelle attività
extra-agricole che sono dirette a far crescere e formare i minori
negli ambienti agricoli, il tutto in osservanza della legge
regionale 20/2005 inerente il sistema educativo integrato dei
servizi per la prima infanzia, oltre a valorizzare le azioni che
promuovono il benessere personale e l'integrazione sociale.
In pratica, si vuole permettere la costituzione di nidi per
l'infanzia nelle strutture residenziali agricole chiarendo il
punto con una modifica alla Lr 20/2005, fornendo non da meno una
possibilità di integrazione al reddito per quelle aziende
piccolo-medie che ne avessero bisogno. E contemporaneamente si
interviene nella Lr 2/2018 in materia di agricoltura sociale
inserendo, da un lato, attività relazionali per adulti e anziani
attraverso gli alloggi sociali (social housing) e le comunità
residenziali (cohousing) e, dall'altro, un rapporto di
connessione che deve insistere tra il tempo dedicato all'attività
principale agricola e quello indirizzato all'attività di
agricoltura sociale; si tratta di due previsioni respinte però
dalle Opposizioni, che hanno chiesto maggiore chiarezza.
Se poi Franco Mattiussi (FI) ha sollevato un quesito inerente i
soggetti a cui sarà demandata la parte dei controlli, l'assessore
regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, si è
detto preoccupato della realizzazione del regolamento collegato
alla legge in itinere e ha chiesto che sia previsto un
coinvolgimento non solo della sua direzione, ma anche di quelle
competenti in materie quali istruzione e politiche sociali.
ACON/RCM-fc
La seduta della II Commissione consiliare
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e il presidente della II Commissione consiliare, Alberto Budai (Lega)