Gorizia 2025: V Commissione, ok a maggioranza a ddl capitale cultura
(ACON) Trieste, 7 ott - La V Commissione, presieduta da Diego
Bernardis, ha dato a maggioranza il via libera al disegno di
legge sul sostegno a Gorizia capitale europea della cultura,
definito dall'assessore competente Tiziana Gibelli "l'inizio di
un lungo percorso. Questo - ha chiarito la titolare delle deleghe
alla Cultura - non è il provvedimento strategico su Go! 2025, ma
come diceva Mao ogni grande cammino comincia con un piccolo
passo".
La norma, che si compone di 36 articoli, assegna finanziamenti al
Comune di Gorizia per l'ingresso nell'Associazione Palazzo del
cinema (1,150 mln euro), destina risorse al Gect, stabilisce
criteri premianti nei bandi per chi propone attività connesse a
Gorizia-Nova Gorica 2025, valorizza il ruolo dell'Erpac e rende
possibili i contributi a favore delle fondazioni che gestiscono
beni culturali privati.
Il voto finale è arrivato dopo tre ore abbondanti di discussione
e accese critiche da parte di Pd, Open Sinistra Fvg e Movimento
Cinque Stelle. Al di là di qualche distinguo sui contenuti del
disegno di legge, ai tre gruppi di Opposizione non è piaciuto
soprattutto il metodo con il quale si è arrivati
all'illustrazione e all'esame della norma.
"Ancora una volta - ha protestato Furio Honsell (Open) - la
discussione in commissione è stata compressa, prevedendo
illustrazione ed esame nella stessa giornata senza procedere con
le audizioni". "E si tratta - ha ribadito Diego Moretti,
capogruppo del Pd - di un problema che tocca il ruolo del
Consiglio regionale nella formazione delle leggi: non siamo la
dependance della Giunta". "Serviva un maggior contributo dei
consiglieri - ha sottolineato il dem Franco Iacop - perché
l'argomento coinvolge una città e un territorio. Senza contare
che in alcuni passaggi della legge ci sono competenze spostate
dal Consiglio alla Giunta".
"Mi assumo la responsabilità del no alle audizioni - ha spiegato
il presidente Bernardis - in quanto questa legge si limita ad
applicare alcune misure già disposte con l'assestamento di
bilancio, e ci sono urgenze che consigliavano di accelerare la
procedura. Di questo tema però si continuerà a parlare per anni,
e mi prendo l'impegno ad ascoltare i portatori di interesse".
Concetti ribaditi poi dall'assessore Gibelli: "Abbiamo dovuto
attendere la sessione consiliare di ottobre per approvare alcuni
provvedimenti urgenti: non possiamo ad esempio ritardare
l'emissione di 14 bandi sulle attività culturali".
Queste argomentazioni non sono bastate a convincere le
Opposizioni. Mauro Capozzella (M5S), a proposito delle mancate
audizioni, si è chiesto ad esempio "come faccio a deliberare su
finanziamenti per operatori culturali se non conosco le
intenzioni degli operatori più importanti, ad esempio
Pordenonelegge?", e ha preannunciato l'astensione del suo gruppo
sull'intero provvedimento.
Il Pd invece ha votato a favore del pacchetto di articoli che
riguardano il ruolo dell'Erpac: "Ne siamo felici - ha commentato
Iacop - perché sembrava che quest'ente dovesse sparire", mentre
il capogruppo Moretti ha ricordato "che due anni fa i sindaci di
Gorizia e Monfalcone lo avevano definito un carrozzone:
evidentemente si sbagliavano".
Ha fatto discutere anche l'abrogazione della legge 11 del 2013
sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima
Guerra mondiale. Iacop è convinto che ci sia bisogno di rendere
omaggio alle vittime di quel conflitto, come le portatrici
carniche, come è stato fatto per i fucilati di Cercivento, mentre
il leghista Antonio Calligaris ha espresso l'auspicio che non
venga meno l'impegno a incentivare visite e percorsi. Da Igor
Gabrovec (Ssk) è giunto invece l'invito a "sfruttare di più, in
vista di Gorizia-Nova Gorica 2025, il punto di forza delle lingue
minoritarie": a questo proposito ha preannunciato emendamenti in
vista della discussione in Aula.
ACON/FA-fc