S'Antonio: Zanin, su sue orme rilanciare radici cristiane del Friuli
(ACON) Gemona del Friuli, 9 ott - Dall'11 al 15 ottobre
prossimi, i paesi di Gemona del Friuli, Majano, Sequals,
Montereale Valcellina, Polcenigo e Sacile saranno uniti dal
cammino a piedi a staffetta, con una reliquia di sant'Antonio da
Padova, organizzato nell'ambito degli eventi culturali e di
spiritualità con cui si celebrano gli 800 anni dalla vocazione
francescana del predicatore venerato in tutto il mondo e di cui
Gemona vanta il santuario più antico a lui dedicato.
"Si tratta di un evento, così come tutti gli altri voluti per
ricordare il grande missionario, di particolare importanza perché
è vero che la storia è sempre frutto di testimonianze e
documenti, ma senza la capacità di approfondire e
contestualizzare ciò che ci raccontano, come si sta facendo qui
in questi giorni per la vita di sant'Antonio, quella storia
rischia di rimanere sconosciuta e dunque di essere accaduta
invano".
Così il commento del presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, nel corso del convegno "Il sant'Antonio della gente:
reliquie, devozioni e carte a Gemona e in Friuli", a cui ha preso
parte con l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli,
unendosi ai saluti istituzionali del sindaco e dell'assessore
alla Cultura di Gemona, Roberto Revelant e Flavia Virilli.
"Lo sforzo di Gemona e degli altri luoghi interessati dal
progetto antoniano - così ancora il presidente Zanin - affianca
le gesta del francescano noto in tutto il mondo alla devozione
delle nostre comunità locali, promuovendone anche i territori, di
cui conosciamo già bellezza, paesaggi, cultura, tradizioni, ma
andando oltre, coinvolgendoci in un aspetto più olistico, anche
spirituale".
L'augurio del rappresentante dell'Assemblea legislativa regionale
è che "i documenti rinvenuti sulla vita di Antonio non siano
dimostrazione solo di una lettura statica di caratteri scritti su
pergamena, ma abbiano la finalità di una visione che recuperi,
innovi e rilanci al futuro quei valori fondamentali e cristiani
che hanno dato le radici alla comunità del nostro Friuli".
Di progetto ambizioso e realizzato in poco tempo, dimostrazione
che, quando si vuole, si possono mettere insieme risorse per idee
vincenti, che guardano oltre l'ordinario, ha poi detto
l'assessore Zilli. Per lei, si tratta di un evento realizzato da
una comunità che lavora insieme per guardare a radici lontane,
che travalicano i confini non solo regionali ma nazionali,
all'insegna di un proficuo turismo lento che unisce il cammino di
sant'Antonio con la Romea Strata.
Il convegno ha, quindi, preso il via con gli interventi moderati
da Andrea Tilatti, storico medievista dell'università di Udine.
ACON/RCM
Il presidente del Consigio regionale, Piero Mauro Zanin, al convegno di Gemona del Friuli
Un'immagine del reliquiario di santAntonio da Padova
La facciata del santuario di sant'Antonio, a Gemona del Friuli